fbpx
Speciale elezioni 2021

Appello sul bilancio, la politica risponde

By 15 Maggio 2016 Maggio 17th, 2016 No Comments

Le associazioni di categoria lanciano l’appello alla politica per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 (clicca qui per leggere l’articolo) e partono le reazioni.

Il candidato sindaco Roberto Buda

Il candidato sindaco Roberto Buda

Il sindaco Roberto Buda. “Tutte le associazioni di categoria chiedono quello che noi chiediamo da giorni. Credo che l’appello delle associazioni a votare il bilancio preventivo debba essere preso seriamente in considerazione dagli 11 consiglieri che hanno votato contro al bilancio (Pd, Pri, M5S, Forza Italia, Lega Nord). Non volevo convocare il consiglio perché non c’era alcuna novità rispetto a qualche settimana fa. Oggi però questa richiesta delle associazioni è un grido della città di Cesenatico davanti a cui la politica deve rispondere. Valutiamo quindi opportuno chiedere a tutto il consiglio comunale di ascoltare la città e votare il bilancio che, ricordo, ha tutti i pareri tecnici favorevoli”.

Antonio Tavani

Il candidato sindaco Antonio Tavani

Immediata la reazione della coalizione di centro destra (Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia) che, annunciando un incontro con il candidato sindaco Antonio Tavani, in programma martedì 17 maggio (ore 20.30) al Bar Doz, in via Montaletto 196, tuona: “Adesso basta frottole, volete sapere le verità sul bilancio? Le risposte sono semplici e chiare, noi non ci nascondiamo dietro le associazioni di categoria, i veri colpevoli saranno mandati a casa! Buda fa del terrorismo gratuito e lancia accuse che non hanno alcun fondamento e credibilità. Per il bene di Cesenatico faccia un passo indietro. Le dichiarazioni del sindaco Roberto Buda palesano una verità sola. Buda non ha più l’equilibrio e la lucidità necessaria per continuare la campagna elettorale. Per questo motivo gli consiglio vivamente di ritirarsi poiché il suo atteggiamento e le sue sparate stanno inficiando la comunicazione elettorale. E’ chiaro che noi non potevamo prestare il fianco a progetti ed iniziative assolutamente non condivisibili e speculazioni edilizie (come quella denominata Avizoo e Bagnarola 2) che sono tra le priorità del suo nuovo programma e sulle quali Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia sono tutt’ora assolutamente contrari. Buda quindi si ritrova fallito due volte; sia perché non ha saputo tenere insieme gli alleati sbertucciando continuamente gli assessori di Forza Italia e Lega Nord, sia perché non ha saputo portare avanti il bilancio e tutte le attività del consiglio comunale con competenza, serietà e trasparenza. Ci chiediamo inoltre perché non abbia chiesto e sollecitato le dimissioni di Baldisserri, candidato nella sua lista, data l’incompatibilità con il ruolo di presidente di Cesenatico Servizi”.

Si segnala anche la reazione a stretto giro dei dememocratici Mario Drudi scrive: “In questi giorni in cui si accusano senza distinzione di sorta gli 11 consiglieri di opposizione di non votare il consuntivo 2015 e il bilancio di previsione 2016 e in cui si susseguono appelli alla responsabilità, tutti focalizzati sulle conseguenze che la mancata approvazione di questi due importanti documenti comporterebbe, a mio avviso si tralasciano alcune considerazioni”.

Il segretario comunale Pd Mario Drudi

Il segretario comunale Pd Mario Drudi

“In primis il bilancio, è il principale documento politico che redige un’amministrazione comunale, attraverso il quale un sindaco indica la sua strategia di governo e la sua idea di città. Secondo: in questi cinque anni il sindaco ha governato in modo padronale e prepotente la città, facendo scelte a volte discutibili e a volte imbarazzanti in tanti settori strategici, senza coinvolgere e rispettare mai i gruppi di opposizione della prima ora come il Pd e lo abbiamo appreso solo recentemente, anche i suoi compagni di viaggio”.

“Tre: Buda, ha presentato un consuntivo 2015 che contiene un disavanzo di 1,671 milioni di euro e un bilancio di previsione tutto imperniato sulla speranza (che tutti noi ci auguriamo fondata ) che l’Eni paghi al Comune i 5,8 milioni di euro per Imu sulle piattaforme, messi a bilancio come entrata, perché in caso contrario ci troveremmo con il nostro Comune costretto a dover reperire quasi 4 milioni di euro in pochi mesi per evitare il pre- dissesto finanziario dell’Ente”.

“A ciò si aggiunge – continua Drudi – che in cinque anni il sindaco ha mandato in pezzi la maggioranza di cui era garante. Non è colpa del Pd, se i suoi ex alleati lo hanno mollato per l’approvazione di questi importanti atti amministrativi, che in precedenza gli avevano approvato in Giunta. Un sindaco è il responsabile politico della coalizione che lo sostiene. Se la coalizione si frantuma non può essere colpevole chi, di quella coazione non ha mai fatto parte. Invitare al senso di responsabilità chi come noi pensa che le istituzioni si servono e non si usano, è un atto superfluo, prima però è necessario che si dica che, i cinque anni trascorsi sono stati un disastro politico e amministrativo, così come è necessario che, chi è stato artefice di tutto questo, se ne ha il coraggio, si assuma la responsabilità dei propri errori, a cominciare dalla scelta sbagliata dei suoi compagni di viaggio”.

Il coordinatore regionale Massimo Palmizio

Il coordinatore regionale Massimo Palmizio

Sulla questione interviene anche il coordinatore di Forza Italia Emilia Romagna, Massimo Palmizio: “Un bilancio non si vota con leggerezza in quanto, oltre al poter arrecare gravi danni erariali, sono i singoli consiglieri comunali a risponderne in solido. Il sindaco Buda e l’assessore Amormino stanno tentando di scaricare le responsabilità della loro mala gestione a tutto il consiglio screditando chi li ha sostenuti fino a ieri. Il sindaco non ha presentato il bilancio in tempi utili per una doverosa discussione, perché c’erano problemi con l’esigibilità dell’Imu delle piattaforme Eni ed io stesso gli consigliai di prendere contatto con la Prefettura di Forlì per avere contezza di essere nel giusto. Alle associazioni di categoria e alla cittadinanza vogliamo far sapere che la Regione interverrà con una somma importante per la Notte Rosa e per la parte mancante ci facciamo fin da oggi garanti, in caso di vittoria alle urne, di una delibera d’urgenza per il saldo dei finanziamenti”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply