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Sette domande ai quattro candidati sindaco sul bilancio, sulle grandi opere e sulle manutenzioni, senza dimenticare il turismo, gli eventi e la nuova legge sulle unioni civili. Le interviste continuano e questa è la volta del candidato sindaco del centro sinistra (Pd, Pri e lista civica “Sport e Turismo”), Matteo Gozzoli.

Situazione bilancio e voto contrario in consiglio comunale. Probabilmente l’approvazione del bilancio di previsione 2016 sarà il primo atto che il prossimo sindaco dovrà prevedere. Nel caso in cui sarà lei ad essere eletto come gestirà la situazione?

Matteo Gozzoli“Il bilancio comunale è fortemente compromesso. Il parere dei revisori dei conti è favorevole, ma certifica l’applicazione delle leggi. Restano gravi problemi strutturali di bilancio e gli stessi revisori esprimono preoccupazioni. Se Eni dovesse fare ricorso alla richiesta dell’Imu sulle 6 piattaforme in mare verrebbero a mancare 5,8 milioni di euro. Contando che 1,8 sono stati destinati al rendiconto 2015, per il 2016 sarebbero 4 i milioni da reperire. Il primo atto in caso di elezioni sarà una grande operazione di trasparenza sullo stato dei conti pubblici. Una volta accertata l’entità del disavanzo apriremo le procedure necessarie e mi auguro di non dover avviare le procedure per il riconoscimento del pre-dissesto finanziario dell’Ente. La tassazione locale è già ai massimi livelli, i margini di intervento sono minimi”.

Il tema dell’immigrazione e dei profughi in città ha sollevato polemiche e ha creato una spaccatura politica con le dimissioni dell’ex vice-sindaco Vittorio Savini. Come si pone di fronte alla politica dei migranti?

“Quella dei migranti è una questione nazionale ed europea che il Comune da solo non può risolvere. Ad oggi ospitiamo oltre 80 richiedenti asilo in un’unica struttura. Se sarò eletto mi adopererò per avere un’ospitalità diffusa nel territorio comunale e nell’Unione Rubicone Mare. L’altro aspetto riguarda politiche inclusive che comprendano l’avvio di progetti organici di lavoro gratuito volontario per curare il decoro urbano e coinvolgere attivamente i richiedenti asilo nella vita della nostra comunità”.

Budget sempre più risicati,  casse comunali vuote e mancano i soldi per rimettere a posto le strade. Le difficoltà aguzzano l’ingegno, ha un’idea per finanziare i lavori pubblici con sempre meno soldi in cassa?

“Da un lato è necessario avviare una seria e oculata revisione della spesa pubblica; riducendo gli sprechi, le consulenze e le sovrapposizioni. Dall’altro lato occorre puntare in maniera decisa sulla creazione di un vero ufficio di progettazione europea che si occupi dei bandi europei, regionali e nazionale. Dall’UE transitano milioni di euro che possono essere intercettati solamente con progetti di qualità”.

Matteo GozzoliDopo i Giardini al Mare e il Polo scolastico di Villamarina negli ultimi anni sono mancate le grandi opere. Non è ora di tornare a immaginare, non dico di mettere a bilancio, una grande opera per Cesenatico. Quale opera le piacerebbe mettere in cantiere?

“C’è bisogno di riprendere in mano una programmazione a 360° della città in grado di definire le linee di sviluppo dei prossimi 15-20 anni. Non possiamo più continuare a programmare solamente la quotidianità. Tra le grandi opere che abbiamo individuato cito la necessità di rivedere gli accessi alla città: sistemazione e ammodernamento del sottopasso di viale Trento, ampliamento di quello di viale Torino oggi altamente inadeguato e considero un’opera fondamentale la realizzazione di piste ciclabili che colleghino i quartieri come Sala, Villamarina e Villalta al centro. Insieme a queste opere cito anche la realizzazione di due parcheggi scambiatori a Ponente e a Levante”.

Favorevole o contrario alla tassa di soggiorno?

“Ad oggi la tassa di soggiorno non è un’imposta applicabile dai Comuni (salvo i casi di dissesto finanziario). Ritengo che sia una possibilità che alcuni Comuni a vocazione turistica hanno attivato. Visto il bilancio e lo stato della città occorre aprire una riflessione con associazioni, forze sociali e cittadini per decidere quali azioni mettere in campo per garantire sviluppo a Cesenatico. Dobbiamo prima capire cosa serve alla città”.

Un nuovo evento turistico o culturale, presente nel suo programma, per Cesenatico.

“Vorrei che Cesenatico investisse di più in eventi culturali e in eventi legati allo sport. Mi piacerebbe per esempio sfruttare la grande tradizione sportiva della città per costruire eventi collaterali alle grandi manifestazioni di cicloturismo, del beach volley e del triathlon per esempio. Per la cultura vogliamo tornare a organizzare il Ribalta Marea e a costruire almeno un grande evento culturale, un festival della poesia o della tradizione marinara di livello europeo”.

Dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, celebrerebbe queste unioni?

“Sono favorevole alla legge che ha istituito le unioni civili, una scelta che ci fa fare un passo in avanti sui diritti civili. Detto questo il primo cittadino non può sottrarsi al rispetto di una legge dello Stato e non può essere un caso da obiezioni di coscienza. Anche se il sindaco non volesse celebrare occorrerebbe trovare un delegato che espleti l’atto. Un sindaco credo che debba essere sindaco di tutti. Senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

LE INTERVISTE AGLI ALTRI CANDIDATI SINDACO.

Clicca qui per leggere l’intervista al candidato del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini.

Clicca qui per leggere l’intervista al candidato del centro destra, Antonio Tavani.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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