Sette domande ai quattro candidati sindaco sul bilancio, sulle grandi opere e sulle manutenzioni, senza dimenticare il turismo, gli eventi e la nuova legge sulle unioni civili. Le interviste continuano e questa è la volta del candidato sindaco del centro destra (Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia), Antonio Tavani.
Situazione bilancio e voto contrario in consiglio comunale. Probabilmente l’approvazione del bilancio di previsione 2016 sarà il primo atto che il prossimo sindaco dovrà prevedere. Nel caso in cui sarà lei ad essere eletto come gestirà la situazione?
“Bisogna premettere che il bilancio del Comune è bloccato da un disavanzo tecnico ricevuto in eredità dalla passata amministrazione del Pd. Questa situazione non è migliorata anche per il fatto che il sindaco Buda ha accettato supinamente richieste assurde da parte dei revisori. Dopo un’attenta riflessione, Lega Nord e Forza Italia non hanno approvato un bilancio che non era stato condiviso, dove era stata prevista un’entrata di 9 milioni dell’Imu da Eni che era solo virtuale e che a fine 2016 avrebbe potuto comportare il blocco totale del bilancio comunale. Quando sarò sindaco predisporrò una rivisitazione completa del bilancio 2015, dando un maggiore impulso al recupero crediti per sciogliere il nodo del fondo svalutazione crediti imposto dai revisori e andando a incidere su quelle sacche di spese superflue e improduttive, in tutti i settori, che consentano di recuperare, in modo ragionato, il 3% di risorse dal totale da poter reinvestire.
Il tema dell’immigrazione e dei profughi in città ha sollevato polemiche e ha creato una spaccatura politica con le dimissioni dell’ex vice-sindaco Vittorio Savini. Come si pone di fronte alla politica dei migranti?
“Le politiche irresponsabili del governo Pd sull’immigrazione stanno riversando problemi enormi sui Comuni e sui loro territori. Mi sembra più che evidente. Presenze così numerose, per lo più irregolari, generano insicurezza ma anche conflitti sociali, episodi di intolleranza e, soprattutto, un sovraccarico di costi per le nostre comunità locali. L’immigrazione regolare deve essere possibile solo se ci sono veri posti di lavoro per tutti e la volontà da parte degli stranieri di accettare fino in fondo le nostre regole. Non è concepibile, tuttavia, che chi è appena arrivato o lo è anche da pochi anni o, addirittura, chi è in Italia irregolarmente, ottenga gli stessi benefici di chi ha lavorato per decenni nel nostro territorio, contribuendo a incrementare le risorse destinate ai servizi. Particolare attenzione, a questo proposito, si deve rivolgere al problema dei richiedenti asilo, asilo di cui nella maggior parte dei casi non hanno alcun diritto, tuttora alloggiati all’hotel Splendid, la cui permanenza in una località turistica come Cesenatico deve terminare al più presto”.
Budget sempre più risicati, casse comunali vuote e mancano i soldi per rimettere a posto le strade. Le difficoltà aguzzano l’ingegno, ha un’idea per finanziare i lavori pubblici con sempre meno soldi in cassa?
“I lavori pubblici sono il mio pallino e ho già molti progetti pronti che serviranno per la riqualificazione di Cesenatico e della sua vocazione turistica. Purtroppo durante la scorsa legislatura, il sindaco uscente Buda si è dimostrato poco interessato a metterli in pratica. Non sempre servono risorse cospicue per realizzare certi lavori, ma la volontà di farli, accompagnandoli a verifiche e controlli affinchè i soldi pubblici siano spesi bene. In ogni caso, credo che con i proventi della tassa di soggiorno e di altri risparmi i lavori più urgenti potranno essere finanziati”.
Dopo i Giardini al Mare e il Polo scolastico di Villamarina negli ultimi anni sono mancate le grandi opere. Non è ora di tornare a immaginare, non dico di mettere a bilancio, una grande opera per Cesenatico. Quale opera le piacerebbe mettere in cantiere?
“Come ho detto ho già progetti pronti per la riqualificazione di Cesenatico, fra questi opterei in primo luogo per la riqualificazione della Vena Mazzarini per il diportismo. Poi parcheggi diffusi e non impattanti a servizio della zona mare, un’area attrezzata per i camper e una area sosta per gli autobus”.
Favorevole o contrario alla tassa di soggiorno?
“Sono favorevole. Un solo euro al giorno per turista significano, secondo le stime delle presenze, circa 3 milioni di euro all’anno a favore di Cesenatico. Ai turisti il costo di un euro in più non cambia nulla, mentre cambia molto per le casse comunali. Il Comune potrà infatti reinvestire parte di questi introiti in servizi al turismo, liberando risorse per altri settori strategici”.
Un nuovo evento turistico o culturale, presente nel suo programma, per Cesenatico.
“Più che un evento è un progetto articolato che si chiama Zona Movida pensato soprattutto per attrarre i giovani. Si tratta di individuare un’area, nell’ambito della città, dove sia possibile concentrare le attività dello svago e del divertimento notturno incentivando gli investimenti privati tenendo conto dei servizi, della quiete pubblica e della sicurezza”.
Dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, celebrerebbe queste unioni?
“Direi proprio di no. Farei obiezione di coscienza. Se poi la norma lo impone ai Comuni e ci saranno richieste, occorrerà trovare un delegato”.
LE INTERVISTE AGLI ALTRI CANDIDATI SINDACO.
Clicca qui per leggere l’intervista al candidato del Movimento 5 Stelle Alberto Papperini.
Clicca qui per leggere l’intervista al candidato del centro sinistra, Matteo Gozzoli.
