Matteo Gozzoli, candidato sindaco del centro sinistra, ha scritto al commissario Raffaele Sirico per avere chiarimenti sul bilancio sulla questione di Ici e Imu delle piattaforme Eni presenti nel tratto di mare di fronte al Comune di Cesenatico.
“L’amministrazione Buda aveva chiesto ad Eni 9,5 milioni di euro per il periodo 2010 -2015, di cui 5,8 milioni sono stati inseriti nel bilancio di previsione 2016”, spiega il candidato sindaco. Per Gozzoli, considerato il fondo di svalutazione pari a 1,8 milioni, rimane di dubbia esigibilità la somma di 4 milioni di euro: “Il collegio dei revisori dei conti aveva invitato l’amministrazione a non procedere con le spese d’investimento limitandosi a quelle urgenti ed improrogabili almeno fino a quando l’incertezza sulla possibilità di riscuotere veramente l’Ici non fosse chiarita. Nei giorni scorsi gli organi di stampa nazionali e locali hanno dato notizia di una recente risoluzione del Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia, indicante che ad oggi non esistono i presupposti normativi per assoggettare le piattaforme in mare ad Ici e Imu” (clicca qui per leggere l’articolo).
Gozzoli, alla luce anche di questa recente risoluzione, ha chiesto al Commissario quali siano le prospettive per l’assoggettamento di Ici e Imu dalle piattaforme Eni in considerazione dell’elevata somma messa a bilancio per il 2016. “La situazione – commenta Gozzoli – sembra molto più complicata di quanto l’ex sindaco Buda voleva farci credere. Ora è necessario capire in tempi rapidi quali scenari si possono aprire per la nostra città. In bilico – infatti – c’è la gestione del Comune che vede un bilancio in completo disequilibrio tra uscite e 4 milioni di entrate al momento non esigibili”.