“Un ampio tratto di mare della nostra città è stato interdetto alla balneazione dopo gli esiti delle analisi di Arpa Emilia Romagna e Usl eseguite lo scorso 13 giugno. Il tratto interessato è di circa 1,8 km a nord del porto canale e 1,8 km a sud dello stesso punto” (clicca qui per leggere la notizia), interviene il candidato sindaco del centro sinistra Matteo Gozzoli.
“Va detto che i due precedenti campionamenti del 17 maggio e del 23 maggio avevano dato valori ampiamente nella norma. Molto probabilmente la ‘bomba d’acqua’ di domenica scorsa ha provocato un deterioramento della qualità dell’acqua che presenta elevati livelli di escherichia coli – continua Gozzoli – Ciò significa che acque bianche e acque nere si sono mescolate finendo in mare. È evidente che qualcosa non ha funzionato e anche l’investimento appena completato da Hera sul depuratore non ha prodotto risultati apprezzabili”.
“Non è accettabile per una località turistica come Cesenatico, dover chiudere metà della costa alla balneazione alla prima bomba d’acqua. Se domenica sarò eletto chiederò subito un incontro con Hera per capire cosa non abbia funzionato e chiederò agli altri Comuni del territorio un patto per l’ambiente – continua Gozzoli – Hera deve dare risposte alle comunità e non scansare i problemi come se non fossero priorità assolute. Nella speranza che le analisi effettuate venerdì 14 giugno diano valori nella norma, credo che l’episodio confermi un tema ormai sentito da tutta la cittadinanza. L’attenzione all’ambiente diventa imprescindibile per la qualità della vita della nostra città. Occorre più sensibilità verso uno sviluppo del territorio che rispetti l’ambiente e che incentivi il recupero dell’esistente senza occupare altro terreno agricolo. Occorre ripartire dai fondamentali, in questo caso serve un piano di riqualificazione della rete fognaria e su questo chiederò un impegno preciso a Hera. Va detto infine che Cesenatico non è l’unica località ad aver registrato queste criticità, significa che il problema va affrontato in maniera complessiva insieme alla Regione, servono risorse per le reti fognarie e gli impianti di depurazione per garantire un’elevata qualità delle acque di balneazione e per tutelare anche l’economia della pesca”.
Altro che Hera….! Le risposte chiedetele ha chi per risparmiare 200 euro per spurgare la propia fogna apre le saracinesche e scarica direttamente in mare.