Dopo il divieto di balneazione per 3 chilometri e mezzo sulla costa di Cesenatico e il successivo ritiro del divieto in seguito alle analisi di Arpa (clicca qui per leggere l’articolo), il Movimento 5 stelle auspica che si trovino le soluzioni adeguate per la tutela della salute pubblica e della salubrità delle acque, “a salvaguardia anche della nostra economia turistica, evitando che si ripresenti nuovamente il problema quando si sovrapporranno di nuovo copiose piogge e numerosi turisti”.

“Non possiamo pertanto nascondere ai cittadini e ai turisti le problematiche: dell’inadeguata capacità del depuratore a sostenere le portate degli scarichi nei momenti di punta o in caso di piogge intense; del sistema fognante insufficiente, per cui molti liquami non vengono depurati e vengono scaricati direttamente nei canali di scolo, causando poi i cattivi odori; del canale di Zadina dove vengono pompate le acque basse provenienti dal comune di Cervia; delle molte zone dell’entroterra dove sono scaricati in mare liquami non depurati – conclude Papperini – Chiediamo che si proceda urgentemente a una verifica del depuratore, per valutare gli interventi necessari di potenziamento per rendere effettivamente la struttura efficiente”.
