Dopo il divieto di balneazione per 3 chilometri e mezzo sulla costa di Cesenatico e il successivo ritiro del divieto in seguito alle analisi di Arpa (clicca qui per leggere l’articolo), il Movimento 5 stelle auspica che si trovino le soluzioni adeguate per la tutela della salute pubblica e della salubrità delle acque, “a salvaguardia anche della nostra economia turistica, evitando che si ripresenti nuovamente il problema quando si sovrapporranno di nuovo copiose piogge e numerosi turisti”.
“Il Movimento 5 stelle di Cesenatico in questi ultimi 5 anni ha più volte sollevato il problema degli scarichi a mare attraverso interrogazioni, mozioni e serate tematiche di informazione ai cittadini e persevererà nella tutela del nostro ambiente – spiega il consigliere Alberto Papperini – La visita all’impianto di depurazione, permessa a lavori ultimati, insieme all’ingegnere Lino Rossi, esperto in ingegneria idraulica e progettista di impianti di depurazione, aveva fatto emergere punti di criticità del depuratore e del suo potenziamento e dubbi sull’efficienza dell’impianto. Gli stessi tecnici Hera avevano ammesso, nella commissione consiliare dell’11 novembre 2015, che anche con gli attuali adeguamenti (costati quasi 8 milioni pagati nelle bollette di cittadini), non si poteva trattare la totalità dei liquami oltre le 120mila persone e che le piogge abbassavano la portata media”.
“Non possiamo pertanto nascondere ai cittadini e ai turisti le problematiche: dell’inadeguata capacità del depuratore a sostenere le portate degli scarichi nei momenti di punta o in caso di piogge intense; del sistema fognante insufficiente, per cui molti liquami non vengono depurati e vengono scaricati direttamente nei canali di scolo, causando poi i cattivi odori; del canale di Zadina dove vengono pompate le acque basse provenienti dal comune di Cervia; delle molte zone dell’entroterra dove sono scaricati in mare liquami non depurati – conclude Papperini – Chiediamo che si proceda urgentemente a una verifica del depuratore, per valutare gli interventi necessari di potenziamento per rendere effettivamente la struttura efficiente”.