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La manovra da 4 milioni di euro è realtà. Ieri sera (lunedì 1 agosto) il consiglio comunale ha approvato la variazione di bilancio 2016 con 11 voti favorevoli (Pd e Pri) e 6 contrari (lista civica Per Buda, Forza Italia e Movimento 5 Stelle).

Il sindaco Matteo Gozzoli

Il sindaco Matteo Gozzoli

Dopo la presentazione dell’assestamento di bilancio 2016 del sindaco Matteo Gozzoli e dell’assessore al bilancio Roberto Amaducci (clicca qui per leggere in cosa consiste la manovra da 4 milioni di euro), si è aperta la discussione. I due amministratori hanno spiegato di avere trovato “una situazione disastrosa per le casse del Comune di Cesenatico”, il tutto avvallato dalla verifica dei Revisori dei Conti. “Tutte le spese sono congelate e sono possibili solo quelle che se non approvate possano creare un grave danno al Comune. Siamo in emergenza, abbiamo dovuto prevedere un ripianamento di 1,5 milioni di euro sul rendiconto 2015 e 4 milioni di euro nel bilancio di previsione 2016. I soldi li dobbiamo recuperare da qualsiasi settore e anche una spesa di 5mila euro influisce sui nostri conti. Vorrei inoltre ricordare che tutte le nuove assunzioni sono congelate e che il presidente del consiglio comunale Roberto Casali ha rinunciato all’indennità per il suo incarico”.

Orecchie da mercante per la lista civica Per Buda. “Non avete coraggio di investire – è intervenuto il consigliere comunale Roberto Buda – e siete piegati alle verifiche dei Revisori dei Conti. In questa manovra vengono tagliati tutti gli investimenti. In questo modo come potete fare tornare a correre Cesenatico?”.

“L’ex sindaco Roberto Buda e l’ex assessore Lina Amormino credono di recuperare entro dicembre 2016 l’Ici e l’Imu sulle piattaforme Eni? – interviene il capogruppo Pd Mario Drudi – Nelle casse del Comune di Cesenatico non ci sono soldi e per cercare di appianare lo squilibrio abbiamo dovuto presentare una durissima manovra da 4 milioni di euro. Questa è l’eredità dell’amministrazione Buda che prometteva un nuovo polo scolastico in viale Torino senza avere richiesto i finanziamenti e senza avere in cassa gli oneri di urbanizzazione della variante al 6% che non è ancora partita”. Poi Drudi si toglie un sassolino dalla scarpa. “Non dimentichiamo inoltre le pressioni che ci sono state fatte dalle associazioni di categoria per votare il bilancio presentato dall’ex sindaco” (clicca qui per leggere l’appello delle categorie).

Fa sponda al Pd il capogruppo dei Repubblicani Igor Magnani: “Siamo di fronte a una manovra necessaria, seria e concreta che cerca di risolvere una situazione drammatica del bilancio comunale”.

“Prima l’affaire Gesturist, poi cinque anni di stallo amministrativo e la tassazione alle stelle, infine il commissariamento – continua il consigliere comunale Alberto Papperini – Questi sono i risultati delle amministrazioni precedenti. Noi oggi potremmo votare questa manovra ma il sindaco ci deve garantire che andrà a fondo sulla questione Gesturist, che metterà mano a Cesenatico Servizi e che in questa amministrazione non verranno favoriti i soliti noti. Se la direzione è questa, noi ci siamo”.

“Quando ero assessore – interviene il consigliere di Forza Italia Antonio Tavani – ho lottato perchè la spesa corrente venisse abbassata del 3%, ma nulla. Ho avuto tutti contro, così come quando ho proposto, insieme alla Lega Nord, di introdurre la tassa di soggiorno. Se l’ex sindaco Buda mi avesse dato ragione, ora questa drammatica situazione non esisterebbe”.

 

 

 

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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