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dario foSe da una parte ci sono cittadini che si chiedono se la chiusura anticipata pagherà una penale al Comune (clicca qui per leggere l’articolo) dall’altra c’è una lettera scritta da alcune famiglie di Cesenatico. La mostra dedicata allo scienziato e padre della teatri dell’evoluzione, Charles Darwin, lascia Cesenatico e chiude tra le polemiche.

L’ultima in ordine di tempo è proprio una lettera inviata da alcune famiglie di Cesenatico al sindaco Matteo Gozzoli e alla dirigente scolastica della scuola media Maria Stella Grandi. La missiva è infatti stata scritta dopo una visita alla mostra di Dario Fo di alcune classi della scuola media di Cesenatico. E in particolare si tratta di alcune affermazioni fatte agli alunni dalla guida alla mostra.

“Sono state fatte alcune affermazioni esclusivamente personali entrando nelle sfera della sensibilità religiosa simili alla seguente: ‘Quando ero bambino al catechismo mi hanno raccontato certe cose, poi diventando grande ho scoperto che mi avevano mentito’, ‘E’ più bello farvi credere che siamo stati creati da Dio che dire che veniamo da un verme’, ‘Vi dicono che Dio è buono, invece è cattivo. Perché?’… – si legge nella lettera scritta da alcuni genitori – Rispettiamo le opinioni di tutti e riteniamo che in ambito educativo sia costruttivo confrontarsi con punti di vista diversi dai propri, tuttavia in questo caso ci si è permessi, in modo assolutamente gratuito, di minare la credibilità di un sistema educativo trasmesso ai ragazzi dalle proprie famiglie e questo senza nessun tipo di contraddittorio in quanto i discorsi sono stati espressi a un pubblico che, per età anagrafica, non ha ancora maturato un’adeguata capacità di giudizio. Inoltre è venuto meno il rispetto del credo religioso di qualunque origine esso sia”.

Infine nella lettera i genitori specificano: “Le tesi espresse nella mostra emergono da un dibattito piuttosto obsoleto e superato che poco o nulla a che fare con la scienza. La teoria dell’evoluzione di Darwin e la fede cattolica non sono in contrasto tra loro, come invece si è cercato di trasmettere”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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