Che fine ha fatto il Rue? L’interrogativo serpeggia in città forse anche per le tante osservazioni presentate dai cittadini poco prima della campagna elettorale. Al momento la faccenda è in un limbo e una nuova legge regionale in arrivo potrebbe sancire un “tutto da rifare”.

A far da cornice a questo scambio epistolare tra istituzioni pubbliche c’è il passaggio di testimone o meglio di fascia tricolore da Roberto Buda a Matteo Gozzoli.
Al momento quindi il Rue è «sospeso» e la nuova amministrazione sta aspettando un parere dalla Regione. Ma temporeggiare potrebbe essere una mossa vincente vista l’incertezza del futuro. Secondo quanto trapelato infatti sarebbe, il condizionale è d’obbligo, in dirittura d’arrivo una nuova legge regionale in materia di urbanistica. Al momento è ancora una bozza e una delle ultime versioni è del 3 novembre 2016. Per i comuni che prima dell’entrata in vigore di questa legge hanno adottato rue e psc prevede (articolo 2 comma 4) di unificare e conformare questi strumenti a quelli previsti dal Piano Urbanistico Generale (Pug).

L’interrogativo di partenza resta: sarà tutto da rifare? E a livello politico sarà il solito valzer di accuse tra gli schieramenti? Tra le due, una risposta sembra scontata.
