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Il consigliere comunale M5S, Giuliano Fattori

Il consigliere comunale M5S, Giuliano Fattori

Aumenta l’attenzione dei cittadini sull’inquinamento elettromagnetico. Ultimo caso a Cesenatico si è verificato a Zadina con una vera e propria mobilitazione contro l’installazione di un’antenna di telefonia (clicca qui per leggere l’articolo).

«Gli interventi per la realizzazione di nuovi impianti di telefonia mobile o anche solo quelli relativi al loro ampliamento hanno recentemente visto i cittadini attivarsi in prima persona per protestare e spesso sono nati dei veri e propri comitati. Anche molti Comitati di Zona hanno affrontato questa problematica cercando di relazionarsi con le amministrazioni ma ottenendo sempre risposte insoddisfacenti – interviene il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giuliano Fattori – Il Movimento 5 Stelle di Cesenatico presenterà nel prossimo consiglio comunale una mozione per chiedere che l’amministrazione e il sindaco si impegnino al rispetto del regolamento su l’installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile del nostro Comune. Il regolamento, deliberato dalla Giunta nel 2006 contiene al suo interno accorgimenti e principi che se fossero applicati eviterebbero le rimostranze di cittadini nonché gli effetti di impatto paesaggistico che la maggior parte degli interventi oggi realizzati producono. Le proteste del 2011 sull’ampliamento dell’impianto delle ferrovie a Villamarina piuttosto che i recenti accadimenti a Zadina evidenziano una totale mancanza di applicazione del regolamento in vigore».

«Nel caso di una nuova installazione deve essere l’amministrazione a valutare dove far costruire l’impianto, privilegiando magari siti già esistenti posizionati in luoghi non attigui alle aree residenziali e promuovendo la concentrazione di radiobasi di differenti operatori. Dove ciò non sia possibile occorrerebbe favorire l’installazione in aree di proprietà comunale ottenendo così sia il controllo totale sull’installazione sia di incamerare nelle casse comunali gli introiti degli affitti – conclude Fattori – Anche sugli impianti esistenti occorre mettersi al lavoro per rivedere siti che oltre ad essere contestati producono un impatto paesaggistico inaccettabile per un paese che vive di turismo. Occorre poi riattivare la convenzione con Arpa, o in alternativa con privati, al fine di effettuare monitoraggi sull’esistete visto che ad oggi non esistono controlli effettuati sui vari impianti collocati sul territorio comunale».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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