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Il Movimento 5 Stelle di Cesenatico interviene sulla Tari e tuona «oltre al danno, la beffa».

Il danno. «Il 15% di aumento annuo della Tari applicato in modo retroattivo dal nostro Comune è un sistema sbrigativo di sopperire alle gravi carenze organizzative del gestore e riscossore: Hera S.p.A., che sembra in grossa difficoltà nella riscossione della tassa anche per la scadente condizione dei propri archivi non aggiornati, carenti ed errati – spiega il capogruppo Giuliano Fattori – Quindi per correre ai ripari la nostra amministrazione targata Pd ha pensato bene, sfruttando una legge calibrata ad hoc dal Governo centrale, di aumentare in maniera spropositata una tassa già elevata, gravando maggiormente i contribuenti onesti anche delle somme di chi non paga, invece di agire sui controlli. Hera incassa la totalità della cifra a suo compenso aumenti inclusi, per effettuare un servizio pessimo».

La beffa. «Si tratta di aumenti evitabili senza un adeguato servizio. Quello che sta succedendo sulla bolletta dei rifiuti è l’ennesima dimostrazione della mancanza di trasparenza di un’amministrazione che risulta assente in questi primi sei mesi alla guida della città. La crisi economica e le scelte politiche sbagliate hanno gettato le basi perché la gente non paghi l’imposta. I cittadini di Cesenatico in questi giorni sono disorientati dalla fatturazione della Tari, non capendo nulla di quanto stia succedendo, infatti nelle comunicazioni istituzionali sul sito del Comune non viene menzionato il fatto che i 10 consiglieri del Partito Democratico eletti lo scorso giugno, a pochi giorni dall’insediamento, hanno votato un aumento del 14,55% della tariffa rispetto al 2015. Come faranno i cittadini a verificare la correttezza dell’importo comunicatogli da Hera? È veramente ora di smetterla di prendere in giro i contribuenti e di intrufolarsi nelle loro tasche».

CLICCA QUI per leggere l’intervista sulla Tari all’assessore Roberto Amaducci.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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