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Sul piede di guerra i dissidenti di Forza Italia

By 13 Febbraio 2017 No Comments

“Cosa succede a Forza Italia!”. Questo il grido d’allarme che i “dissidenti di Forza Italia Cesenatico” – come si chiamo loro – lanciano ai vertici del partito.

In primis si parla di bilancio. “Dopo la negata libertà di espressione da parte della base su chi volesse come candidato sindaco e la forzata imposizione di un responsabile incompetente (clicca qui per leggere l’articolo), Forza Italia guidata dal reggente Palmizio continua a violare i suoi valori fondanti – spiegano i dissidenti – Il ceto medio e la ricerca del modo di far mantenere le tasse il più basso possibile per non gravare ulteriormente sulle attività commerciali e produttive sono sempre stati gli obbiettivi principali. Verifichiamo invece che il loro esponente in consiglio comunale Antonio Tavani ha dichiarato e votato a favore dell’aumento dell’Imu in special modo per le attività produttive effettuando dichiarazioni alle quali i rappresentanti di categoria, presenti in consiglio comunale, sono usciti alquanto indispettiti. Questo voto in consiglio comunale ha pertanto spalleggiato gli emendamenti del Pd cesenaticense. Chi ha l’inciucio con il Pd?”.

“Inoltre apprendiamo che Forza Italia, dopo aver appreso che l’ex sindaco Roberto Buda, da loro appoggiato, è stato rinviato a giudizio ne chiedono le dimissioni. Forza Italia nei suoi punti saldi non aveva il garantismo fino all’ultimo grado di giudizio? A questo punto cosa sarebbero in grado di fare questi personaggi, chiedere le dimissioni persino del presidente Berlusconi considerati gli innumerevoli processi a suo carico? Oppure utilizzano il garantismo a loro piacimento? Una vergogna senza fine che i responsabili che ad oggi hanno fatto sì che un partito storicamente vicino al ceto medio e alle attività produttive rinneghi le proprie storiche battaglie. Ora più che mai chiediamo le dimissioni di tutti i responsabili di Forza Italia a partire dal regionale e a caduta fino al comunale, tutti elementi che hanno ridotto un partito che a malapena raccoglie un 4% di consensi”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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