Mauro Bucci, il videomaker di Cesenatico autore e produttore di Hotel Splendid”, documentario pluripremiato risponde all’attacco della Lega. Il Carroccio ha contestato la proiezione del documentario a Cesenatico (LEGGI QUI)
«“Hotel Splendid” – spiega Bucci – è un film che racconta le esperienze di viaggio e la vita quotidiana di richiedenti asilo. I retroscena che possono riguardare le speculazioni economiche in Italia dietro le forme di accoglienza dei profughi sono, nei contesti in cui queste siano provate, tematiche ovviamente legittime d’indagine.
Tuttavia “Hotel Splendid” non e’ giornalismo d’inchiesta ma un documentario etnografico che racconta un fenomeno sociale: cioè cosa significa (o può significare) dal punto di vista di un migrante, viaggiare dall’Africa all’Europa e intraprendere l’iter per la domanda di protezione internazionale. Questa la linea narrativa del film. Un approccio diverso c’entrerebbe ben poco con la mia attività di filmmaker indipendente con una formazione nel campo del cinema antropologico.
L’intervento della Lega Nord dimostra, quindi, un completo fraintendimento del mio lavoro e una mancata conoscenza di questo genere cinematografico. A riprova di cio’, il film e’ stato prevalentemente selezionato da festival etnografici (Atene, Firenze, Lubiana, Mosca, Trento, Parnu ecc.) e da festival sui diritti umani (Belgrado, Montevideo, Graz ecc.).
Di profughi si parla spesso, anche a Cesenatico. In molti casi pero’ non è chiaro chi siano o cosa succeda dopo lo sbarco in Italia. “Hotel Splendid” non è un documentario politico ma cerca di raccontare delle esperienze da un punto di vista interno, molto vicino alle persone la cui vita è stata rappresentata nel film. Ognuno potrà trarre le conclusioni o fare le riflessioni che ritiene più opportune.
Sono, pero’, dell’opinione che conoscere meglio una data realta’ non peggiori affatto le cose ne’ tantomeno porti discredito a Cesenatico. Semmai il contrario. Comprendo le istanze della politica dettate dalle diverse posizioni sui profughi. Tuttavia criticare la proiezione di un documentario sui migranti per “La Giornata Mondiale del Rifugiato”, girato a Cesenatico da un cesenaticense, che ha ricevuto molti riscontri positivi sia in Italia che all’estero, lo trovo un atteggiamento, spiace dirlo, molto provinciale che non ho mai ravvisato prima d’ora nelle numerose proiezioni del film. E questo nonostante le differenti posizioni che ognuno ha sempre espresso sugli argomenti trattati.
Trovo quindi giusta e logica la scelta del Sindaco Matteo Gozzoli (qui l’intervento in risposta al Carroccio) di consentire la proiezione del film a Cesenatico e corretto l’operato delle Istituzioni che si sono mosse in questa direzione».