Il referto medico parla di «incapacità di intendere e volere», quindi l’espulsione dall’Italia non è applicabile. Così si è concluda la vicenda della donna cinese e clandestina, fermata dagli agenti del Posto estivo di Polizia davanti a un supermercato di Cesenatico e che si era dichiarata «Capo dello Stato» (clicca qui per leggere la notizia).
La donna – dichiarata incapace di intendere e volere – era stata accompagna venerdì 28 luglio a Roma dai poliziotti per l’espatrio, ma avendo in mano il referto medico e quindi non più allontanatile dall’Italia, ha fatto ritorno a Cesenatico, ancora prima del rientro della volante che l’aveva trasportata nella Capitale, presentandosi al Posto di Polizia estivo. Alla faccia dell’incapacità di intendere e volere!