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In occasione della presentazione dei dati turistici dei primi sette mesi del 2017 (clicca qui per leggere l’articolo) l’Unione Rubicone e Mare ha presentato tutte le novità in cantiere che rientrano nella Destinazione Romagna, fortemente voluta dalla nuova legge regionale del turismo. Presenti l’assessore al turismo regionale Andrea Corsini e il consigliere regionale Lia Montalti.

L’offerta turistica di questo spicchio di Regione si muove su più orizzonti mettendo in rete le peculiarità dei nove Comuni che la compongono: cultura e ambiente, mare e collina, innovazione e tradizione.

«Tra i progetti in campo – spiega il presidente dell’Unione Rubicone e Mare e sindaco di Savignano sul Rubicone, Filippo Giovannini – c’è la candidatura presentata a giugno al progetto europeo del programma Italia-Croazia. Il progetto prevede di realizzare una rete di quattro cantieri culturali e creativi sul patrimonio – due in Italia e due in Croazia – che, lavorando insieme per la qualificazione dei prodotti della tradizione agroalimentare, enogastronomici e artigiana e sullo sviluppo del turismo esperienziale, creando un terreno fertile all’insediamento di imprese creative, artigiane e orientate al design».

«E’ invece già una realtà – continua il sindaco di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia – la rete dei Musei del Rubicone: al debutto a ottobre 2016 con il primo open day congiunto. In questi mesi abbiamo continuato a lavorare per tagliare un nuovo traguardo: lanciare app e brochure con un archivio video e immagini completamente rinnovato».

Ampio il capitolo di valorizzazione delle peculiarità ambientali, in grado di connettere mare e collina. Riconducibile a questo asset è «Sentieri dell’alto Rubicone», l’imponente rete sportivo-turistica presentata a Sogliano ad aprile: 16 percorsi a piedi, in bici e a cavallo da scoprire grazie a un sistema integrato di cartografia, strumentazioni gps, cartellonistica, video trailer e relativo circuito di strutture ricettive e di ristorazione. Un progetto di turismo sostenibile che ben si abbina al Piano di rete cicloturistica a cui i sindaci dell’Unione Rubicone e Mare hanno recentemente dato il via: già in corso, quindi, la mappatura dei percorsi ciclabili urbani ed extraurbani esistenti per elaborare insieme i progetti di raccordo che, una volta implementati, daranno vita a una rete in grado di abbinare a sicurezza stradale e sostenibilità ambientale anche la valorizzazione turistica di un territorio che, in un bacino territoriale di circa 300 kmq, permette abbinare turismo balneare ed escursionistico.

«Puntiamo su strategie comuni che mettono al centro la nostra identità: un fiume, il Rubicone, noto in tutto il mondo per la pagina di storia che lo ha visto protagonista, una tradizione enogastronomica che, con le stesse materie prime, sa spaziare dalla tradizione contadina alla cucina di ricerca, un genere musicale, il liscio, che qui è nato e che da qui ha saputo ripartire – spiega il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli – E ancora gli eventi sportivi, ciclismo in primis, e un’offerta culturale che, nel giro di pochi km, raduna testimonianze di diverse epoche e stili».

L’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, apre il suo intervento con una buona notizia sul tema Bolkestein: «Le commissioni hanno esaminato tutti gli emendamenti alla legge delega del Governo che molto probabilmente verrà approvata entro la fine della legislatura. Si tratta di un tema decisivo per lo sviluppo della nostra economia. Il turismo infatti rappresenta l’11% del prodotto interno lordo».

Quindi l’assessore ha menzionato la nuova legge regionale sul turismo. «La Destinazione Romagna apre una nuova fase per il turismo che vuole puntare sulla promozione dei nostri prodotti in una logica di marketing territoriale senza confini tra Comuni e territori. Ora stiamo ragionando sul mare d’inverno e su una forte campagna di comunicazione per valorizzare e promuovere il territorio, infatti la Destinazione Romagna deve promuovere i propri prodotti 12 mesi all’anno».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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