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Il Movimento 5 stelle di Cesenatico, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Gozzoli alla stampa (leggi qui), sente la necessità di precisare due questioni collegate, entrambe ritenute della massima importanza.

“La prima – si legge – questione riguarda “lo strano caso” della scomparsa del parcheggio dal progetto della Colonia Ex Santa Monica. La seconda riguarda le “opache” dichiarazioni del Sindaco relative alle sorti della fidejussione, posta a garanzia della realizzazione di tale parcheggio.
Relativamente al primo punto, dalla documentazione in possesso si prende atto che il progetto originario che prevedeva la costruzione di un parcheggio – con contestuale fidejussione di 45 mila euro a garanzia della sua realizzazione – è magicamente scomparso. Tramite subentro di un nuovo imprenditore, il Comune ha optato per una discutibile soluzione che non reca più alcuna traccia del parcheggio privato ad uso pubblico, ammettendo invece una monetizzazione dell’opera (per un valore di 122 mila euro)”.

“In attesa di discuterne in Consiglio Comunale – continuano – stante l’importanza di tale “modifica” (nella quale si rilevano alcuni aspetti oscuri da chiarire, anche in merito alle modalità di gestione), il Movimento 5 Stelle non comprende le dichiarazioni del Sindaco esternate sia in Consiglio Comunale sia in un momento successivo a mezzo stampa, nelle quali si sminuisce il valore del parcheggio (ormai eliminato dal progetto) solo perché insistente su area privata. Quanti esempi di parcheggi con queste caratteristiche vengono quotidianamente usati anche dai cittadini di Cesenatico? Molti”.

Per il Movimento 5 Stelle, la perdita di un parcheggio a fronte della generica monetizzazione non vale la candela. Rinunciare infatti a oltre 1.000 mq di parcheggi privati a uso pubblico (fondamentali per un ordinato ed armonico assetto urbanistico) non è certamente un dato positivo, anche se parametrato a 122 mila euro. È evidente che la riqualificazione dell’area è fondamentale e nessuno vuole metterla in discussione: pertanto respingiamo con forza l’insinuazione di voler mantenere il degrado esistente. Quello che sosteniamo è ben diverso ovvero che gli imprenditori devono essere trattati allo stesso modo ed operare nelle stesse condizioni, a vantaggio sempre del cittadino”.

“Riqualificazione da un lato e correttezza formale delle procedure dall’altro, sono due principi che possono e devono essere compresenti! Il secondo dato è ancora più preoccupante e riguarda, a monte, la presenza della fidejussione posta a garanzia della realizzazione del parcheggio. Durante il Consiglio Comunale del 24 ottobre, a fronte di una domanda relativa alla fidejussione bancaria a garanzia dei parcheggi previsti nell’area dell’Ex Colonia Santa Monica, il primo cittadino ha infatti fornito informazioni ben diverse da quelle successivamente espresse sulla carta stampata”.

“Nella risposta ricevuta in sede di Consiglio, il Sindaco si è limitato a dichiarare che “all’interno della pratica non si rileva tuttavia tale fideiussione”.
Il documento che attesta la fidejussione di cui si sta discutendo (e che il Sindaco sminuisce come “rinvenuto” dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle) esiste eccome! E non è stato ricercato di notte nei polverosi archivi comunali, ma costituisce la risposta scritta ad un accesso agli atti formale, protocollato dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle”.

“Il Consigliere Comunale 5 Stelle – sottolineano – nell’espletamento delle proprie funzioni, ha effettuato un “doveroso” accesso agli atti: ha così ottenuto un documento che attesta la fidejussione su carta stampata della banca che l’ha emessa, con il timbro e la firma del funzionario che in data 11 luglio 2018 (contestualmente alla presentazione di una nuova fidejussione del nuovo proprietario) ha “proceduto a svincolare e conseguentemente restituire la presente a seguito di sostituzione con altra garanzia”.

“Quindi, al di là delle cifre (sul cui conteggio si è focalizzata oltremodo l’attenzione della Giunta per sviarla dal vero problema), il Movimento 5 Stelle non può non evidenziare la gravità del contegno del Sindaco. Una mendace risposta ad un’interpellanza costituisce infatti un’inaccettabile scorrettezza nei confronti dei Consiglieri di opposizione e, di conseguenza, degli ignari cittadini, di cui i Consiglieri portano avanti gli interessi e la legittima richiesta di trasparenza.
Ma, a questo punto, sulle “opache” dichiarazioni del Sindaco relativamente all’assenza della fidejussione lasciamo il giudizio a voi”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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