fbpx
 
 
 
 

Solo il riconoscimento dei genitori potrà dare la certezza che il corpo ritrovato ai piedi della roccia a Hanging Rock è quello di Mattia Fiaschini. In ogni caso da un primo esame visivo del corpo pare non esserci dubbio, infatti l’ambasciata italiana in Australia ha avvertito le forze dell’ordine italiane per avviare le procedure del caso.

Il corpo del giovane è stato ritrovato dalla polizia del New South Wales alle 14.30 (ora australiana) nei pressi del Baltzer Lookout Point vicino a Blackheat nelle Blues Mountains, a circa 2 ore da Sydney. Dalle prime ricostruzioni dell’accaduto sembra che Mattia sia probabilmente scivolato o caduto.

Del 24enne di Cesenatico non si avevano più notizie da giovedì 30 gennaio. Mattia Fiaschini si trovava a Sydney per un working holiday e sarebbe dovuto tornare in Italia a marzo. Era considerato un esperto di escursioni con alle spalle anche scalate importanti a livello internazionale. Il giovane è residente a Cesenatico, dove abita la sua famiglia.

Secondo quanto spiega la polizia australiana, mercoledì 29 gennaio il ragazzo aveva iniziato un’escursione in solitaria per raggiungere le Blue Mountains e da allora non si avevano più sue notizie. Quando giovedì non si è presentato al lavoro è scattato l’allarme. Le ricerche – nella zona non c’è ricezione per il cellulare – dopo tre giorni hanno dato la tragica notizia.

Il padre sta raggiungendo l’Australia e prima di partire ha scritto su Facebook: “Mattia tieni duro, l’amore di chi ti vuole bene è più forte di ogni cattiva sorte. Sto arrivando!!”.

In queste ore era partiti tanti appelli per Mattia e i suoi amici hanno anche pubblicato una pagina Instagram e una Facebook per accelerare le ricerche del 24enne.

Mattia era stato immortalato per l’ultima volta dalle videocamere di sorveglianza alla stazione di Blackheath, dalla quale mercoledì mattina era partita la sua escursione.

mattia fiaschini
 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply