fbpx
 
 
 
 

“Apprezziamo lo sforzo del Governo, un’iniezione di 3 miliardi di euro, una cura per le città. Ma queste risorse rischiano di essere comunque insufficienti rispetto al calo delle entrate che noi sindaci stimiamo in circa 5 miliardi di euro. Pur, quindi, riconoscendo un significativo sforzo, abbiamo chiesto e ottenuto un tavolo di monitoraggio per tenere sotto controllo le perdite dei Comuni che dipenderanno dai tempi del lockdown”. Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine del vertice con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, al quale ha partecipato anche l’Upi, con il suo presidente Michele de Pascale, sindaco di Ravenna.

Risorse che anche Cesenatico attende, infatti nei giorni scorsi le parole dei sindaco Matteo Gozzoli erano state chiare: “Per scontare imposte, senza avere entrare da parte dello Stato, dovremo tagliare dei servizi. Al momento abbiamo deciso di slittare Tari e la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, in attesa che da parte dello Stato arrivino nuove risorse. Anci ha chiesto al Governo 5 milioni di euro per i Comuni Italiani”.

“Le entrate dei Comuni stanno scendendo, e scenderanno inesorabilmente, in base al protrarsi della fase di stop e al tempo necessario per un vero riavvio – continua il presidente Decaro – Al momento per il mese di marzo, il primo di lockdown, abbiamo riscontrato un calo del 53%, relativamente alle entrate tributarie, e del 22% per le entrate tariffarie. Numeri che ci dicono che queste risorse sono fondamentali. Non si può dimenticare che i Comuni funzionano esattamente come le aziende: entrate e uscite regolano il bilancio e quindi la sostenibilità delle spese. Ma le spese di un Comune significano servizi per i cittadini: raccolta rifiuti, trasporto pubblico, servizi sociali. Ecco perché quando si parla di quanto serve ai Comuni si deve tenere ben presente che o si garantisce l’equilibrio di bilancio degli enti o si dice ai cittadini che i servizi essenziali non saranno più assicurati”.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply