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Il “caso Cipollini” solleva qualche imbarazzo anche a Cesenatico, dove il Re Leone ha in cantiere un maxi-progetto in collaborazione con la Fausto Coppi.

L’antefatto

In un velenoso post su facebook, il velocista toscano ha lanciato strali contro la Federazione Ciclistica Italiana accusando, in particolare, il Ct Davide Cassani di non essere un vincente e di avere “sulla maglietta più sponsor di un ciclista”.

Quindici minuti di accuse gravissime formulate con toni non sempre continenti che, considerando la portata del personaggio (189 vittorie, tra cui il Mondiale di Zolder), rappresentano il più clamoroso attacco mai portato ai vertici della Federciclismo.

Il progetto

La scorsa settimana Mario Cipollini è venuto a Cesenatico dove, prima di recarsi sulla tomba di Marco Pantani, ha incontrato alcuni rappresentanti della Fausto Coppi ed il sindaco Matteo Gozzoli.

Oggetto dell’incontro un maxi-appuntamento dedicato al ciclismo giovanile che dovrebbe svolgersi domenica 20 settembre proprio a Cesenatico. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo visto che, malgrado una disponibilità di massima, sono poi sopraggiunte alcune difficoltà logistiche, in primis l’impossibilità a reperire un impianto al chiuso disponibile e in grado di ospitare un numero così elevato di baby-ciclisti.

Il sindaco, in particolare, starebbe ancora prodigandosi per cercare la giusta location, ma non sarà per nulla facile trovare un impianto indoor di quelle dimensioni.

L’imbarazzo

La Fausto Coppi, come noto, organizza la Nove Colli che si svolge sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana.

Nelle edizioni passate, la Gran Fondo ha già avuto come ospite d’onore e testimonial proprio Mario Cipollini che non è mai stato tenero con i vertici federali azzurri, ma che – nelle critiche – non si era mai spinto fino ai livelli attuali.

Ora, il progetto presentato da Re Leone implica un diretto coinvolgimento proprio della Fausto Coppi che, in virtù del suo ruolo centrale nell’ambito del ciclismo giovanile del territorio, dovrà occuparsi di una parte rilevante dell’organizzazione.

La partnership con Cipollini dunque potrebbe generare qualche legittimo imbarazzo, anche se il presidente della Fausto Coppi Alessandro Spada preferisce non drammatizzare: “In effetti, dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Cipollini, sono un po’ in imbarazzo perché io stesso sono membro del comitato amatoriale della Federazione e dunque certe uscite non possono non amareggiarmi. Mario ha usato parole forti che, ovviamente, non condivido perché io ho sempre avuto grande rispetto e stima per Davide Cassani e per tutti i vertici della Federazione. Così come, ci tengo a precisarlo, ancora oggi mi emoziono quando rivedo la volata iridata di Zolder. Detto questo, non credo che questa uscita, per quanto forte, possa condizionare in qualche modo la nostra decisione sul progetto che ci ha presentato Mario. Un progetto che ci è piaciuto particolarmente – spiega – perché è una bella iniziativa a favore del ciclismo giovanile, un settore che per il nostro sodalizio rappresenta, da sempre, una priorità. Per questo, in accordo con l’amministrazione, ci siamo subito messi a disposizione, incontrando Cipollini la scorsa settimana. Non è tuttavia un progetto semplice perché con la minaccia del Covid l’organizzazione di certi eventi, come sappiamo molto bene purtroppo noi della Nove Colli, non è mai scontata. Però ne stiamo valutando la fattibilità e, a breve, prenderemo una decisione che, lo ribadisco, non sarà minimamente condizionata da questa brutta storia”.

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One Comment

  • pino ha detto:

    Bravo Mario,in molti la pensiamo come Te.Cassani uomo sandwich è la fine del mondo che il tecnico della Nazionale traini un corridore,era da mandare a casa.

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