Moria delle vongole, in attesa dell’incontro con la delegazione della Regione in città possiamo fare il punto della situazione ad oggi. Siamo davanti ad una situazione di forte anossia quindi mancanza di ossigeno in acqua. La causa più accreditata al momento è naturale: la mancanza di mareggiate per troppo tempo. Questa estate non ha praticamente mai piovuto e non c’è stato maltempo.
Perché questa situazione che si presenta ogni anno ora provoca queste conseguenze? Questo fenomeno si è trascinato nel tempo ed è arrivato ad un punto di non ritorno. Manca una soluzione sul tavolo che dia una speranza a 18 imprese del settore che si traducono in circa 50 famiglia.
Molti ci avete chiesto se la moria di vongole e pesci è dovuta all’inquinamento. Al momento non ci sono rapporti di enti preposti che diano contezza di inquinamento. C’è una analisi delle acque richiesta da privati che porta data del 28 settembre in cui non si parla di inquinamento tra le cause della situazione che si è creata.
Oggi, mercoledì alcune vongolare del consorzio Co.ge.mo sono uscite in mare non per pescare, ma per prelevare dei campioni di vongole. L’obiettivo è individuare la percentuale di vongole vive per capire se queste basteranno a rigenerare prodotto a sufficienza per dare ossigeno al settore.
