Il passaggio inaspettato a zona arancione ha generato malcontento. In prima fila ci sono le categorie economiche che hanno appreso la notizia senza preavviso. La Confcommercio di Cesenatico firma un intervento.
“Il passaggio in fascia arancione – si legge -è una presa in giro per le regioni che avevano emesso ordinanza restrittiva, tra l’altro concordata con ministero, proprio per scongiurare il trasferimento in altra fascia. Bar e ristoranti ad esempio, fidandosi, avevano già fatto scorte e preso prenotazioni per il pranzo domenicale (ne abbiamo parlato anche noi qui)”.
L’associazione di categoria continua il suo intervento mettendo in luce alcune “pecche” del governo e non solo.
“Beffa è che ora siamo in una fascia tra arancione e rosso, dobbiamo sottostare alle restrizioni previste sia dal dpcm che dell’ordinanza regionale. E quindi chiudono anche i negozi nei festivi. Ancora, dobbiamo sapere del provvedimento del ministero dai giornali, nulla sul sito governativo, il documento ufficiale è disponibile a 12 ore dall’entrata in vigore. Non abbiamo più parole per esprimere sconcerto e rabbia”.
L’ufficialità della notizia così importante è stata data dalla Regione Emilia Romagna nella serata di venerdì. Intorno alle 21.