Dopo la nota del Comune di Cesenatico sul Bilancio arriva la replica del M5S. “Nonostante – si legge – trasferimenti economici a fiume da parte dello Stato per contrastare i contraccolpi comunali della pandemia, il Comune di Cesenatico, pur in tempo di crisi, continua a presentare un bilancio di sprechi ed inefficienze. I consiglieri di maggioranza votano una salvaguardia che evidenzia come, anche nel 2020, si sia continuato a sprecare risorse, senza attenzione alle spese, dove tutte le tasse finiscono nella spesa corrente: si persevera a passare da nuovi mutui per realizzare qualsiasi opera pubblica, come per lo skatepark e per le asfaltature stradali, cosicchè l’indebitamento torna pericolosamente a crescere anche a causa della sospensione del pagamento dei mutui per due milioni di euro“.
“Sprechi e mala gestioni sono evidenti – questo l’attacco del M5S – solo l’illuminazione pubblica che sarebbe dovuta costare alle casse comunali la bella cifra di 10 milioni in 9 anni richiede anno dopo anno nuovi fondi per sopperire alle carenze; Citelum lascia dietro di sé vie poco illuminate e l’amministrazione ci mette la pezza con altri fondi ed altri mutui: nel 2019 oltre al milione e trecentomila a loro dovuto e pagato si aggiungono trecento mila euro, come da comunicati ufficiali dell’amministrazione che si dimentica di dire che per quei lavori si era già pagato in precedenza”.
“Si continua ad assumere e ad elargire premi ai dipendenti comunali ma la macchina comunale è ferma, inchiodata dopo soli 4 anni di gestione Partito Democratico-Partito Repubblicano, e per sopperire alle carenze interne si necessita di competenze esterne come è dimostrato dai dati degli ultimi anni relativi agli incarichi professionali: nel 2019 sono incrementati del 76% rispetto al previsionale quelli imputati ad incarichi in conto capitale e del 46% quelli relativi alla spesa corrente”.
“E in questo scenario di sprechi – conclude il M5S – tutto mentre la città affronta una crisi simil post-guerra, l’amministrazione pensa di acquistare l’area tra il parco di Levante e Valverde alla folle cifra di 1 milione di euro. Dopo lo spensierato acquisto dei magazzini del pesce si pensa ancora una volta di anticipare, prima che vada all’asta, il lavoro degli uffici giudiziari, come se fosse appetibile un’area del genere. Per poi farne cosa? Acquisire l’area in trattativa per darla a titolo gratuito a carovane e circhi come si è fatto la scorsa estate? Tanto paga pantalone”.
