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Sono stati di parola. Avevano detto che non avrebbero aderito all’iniziativa #IoApro e, alla fine, così è stato. Ieri, malgrado l’ennesima mazzata dell’asporto vietato ai bar dopo le 18, nessuno a Cesenatico se l’è sentita di trasgredire alle ordinanze di chiusura. Più che un segno di poca belligeranza, forse di rassegnazione.

Anche perché – almeno in Romagna – l’iniziativa non è decollata in nessuna provincia. In centro storico a Cesena è andato in scena una protesta, ma nel rigoroso rispetto delle regole. Musica alta, luci accese e tavoli apparecchiati, ma nessun cliente seduto al tavolo.

 
 
 
 

Anche a Rimini, dove ieri c’è stata un’impennata dei contagi, nessuno se l’è sentita di aderire e lo stesso è accaduto a Forlì dove, a parte un bar che ha fatto sedere i clienti (ma in sicurezza), non si registrano altri disobbedienti.

Per mettere agli atti i primi verbale bisogna spostarsi a Bologna dove, ad esempio, all’Halloween Pub di via Stalingrado, la serranda è rimasta aperta. Ma qui il caso è singolare perché sono ormai due mesi e mezzo che il titolare apre sfidando i Dpcm. E anche ieri è scattato il verbale. Il suo commento? “Me ne frego. Mi colpiscono solo perché solo nel direttivo di #IoApro“.

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