fbpx

Terapie all’avanguardia al Poliambulatorio Giano di Cesena. In particolare si tratta di infiltrazioni ecoguidate con plasma ricco di piastrine (PRP) che possono dare beneficio quando si riscontrano nel paziente patologie dell’apparato muscoloscheletrico.

Ne abbiamo parlato con il dottor Alessandro Caruso Lombardi, Medico Radiologo al Poliambulatorio Giano e specializzato nelle infiltrazioni ecoguidate dell’apparato muscoloscheletrico.

Dottore, quando si presenta una patologia muscoloscheletrica, come procedete?

“In primis si procede con un inquadramento clinico, laboratoristico e diagnostico della patologia avvalendosi delle tecniche di imaging a nostra disposizione (RX, Ecografia, TC, RM). Poi si deve decidere se la patologia riscontrata potrà giovarsi delle terapia infiltrative ecoguidate e valutare sempre il rapporto rischi/benefici. La possibilità di poter aver una metodica semplice, quale l’ecografia, consente in mani esperte di seguire in tempo reale la progressione della punta di un ago fino al bersaglio di patologia, questo incrementa enormemente l’efficacia della terapia stessa.

Di quali terapie si tratta?

Storicamente la terapia infiltrativa dell’apparato muscolocheletrico prima alla “cieca” (detta “blind”) e ora ecoguidata, si avvale di farmaci quali gli anestetici locali, gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e steroidei (cortisonici), profarmaci come le miscele di ossigeno/ozono e dispositivi come gli acidi ialuronici e il collagene”. 

Ma si è aperta una nuova frontiera…

Esatto, negli ultimi anni si è cercato di sperimentare sostanze che avessero un effetto oltre che antinfiammatorio anche rigenerativo sui tessuti. Tra queste si è imposto il plasma ricco di piastrine (PRP). Le piastrine concentrate, rilasciate in maniera precisa nel sito di degenerazione o lesione parziale dei tessuti liberano una serie infinita di fattori di crescita della linea connettivale che costituisce la maggior parte dei tessuti del sistema muscoloscheletrico”.

Come si ottiene il PRP?

“Viene prelevato il sangue venoso al paziente (15cc), poi viene centrifugato e, con questa operazione, si separano le varie frazioni del sangue concentrando le piastrine. La frazione di plasma con piastrine concentrate viene prelevata e infiltrata subito in ecoguida prevalentemente nei tessuti tendinei degenerati, come ad esempio nel gomito del tennista, nelle tendiniti/lesioni parziali dell’achilleo, nelle tendiniti/lesioni parziali del rotuleo o nei tendini della spalla”.

Quindi la proloterapia (terapia proliferativa) con PRP ha molteplici applicazioni?

“Esatto, con la proloterapia abbiamo soluzioni per tante esigenze del paziente e al poliambulatorio Giano utilizziamo il PRP per patologie muscolo scheletriche, una procedura che viene eseguita in pochi centri, in quanto trattandosi di emoderivati necessita di un’autorizzazione specifica”.

 
 
 
 
sangue

Qual è per il paziente il percorso terapeutico per le infiltrazioni di PRP? E quando viene consigliata?

Prima di tutto il paziente viene sottoposto a una visita clinica fisiatrica con la verifica degli esami del sangue. Se ci sono le condizione per procedere si prescrivono 3 infiltrazioni a distanza di 15 giorni una dall’altra.  Dal prelievo all’infiltrazione passano circa 40 minuti. Si consiglia a pazienti che soffrono di patologia degenerativa microlesionale soprattutto tendinea, anche se ci sono alcuni studi in letteratura che stanno sperimentandone l’utilizzo nelle condropatie di grado medio- lieve. Il PRP è nata come terapia sperimentale, ma ormai viene considerato consolidato in certe patologie. Ovviamente non può essere mai considerata come approccio di primo livello, ma è un’opzione valida nelle patologie muscoloscheltriche resistenti alle comuni terapie“.

Esistono controindicazioni?

“Rare, in pratica non è possibile eseguire questa terapia in pazienti con un numero di piastrine basso all’emocromo, questo perchè se partiamo da una condizione di patrinopenia non riusciremmo mai ad ottenere un efficace PRP. Inoltre va prestata attenzione ai pazienti oncologici”.

Il PRP viene utilizzato solo nelle patologie muscolo scheletriche?

“No, ha molteplici applicazioni in svariati campi della medicina, ad esempio in medicina estetica, in ambito ondontoiatrico, in chirurgia plastica e ricostruttiva nelle ulcere cutanee…”.

Per informazioni e prenotazioni per visita, contatta Poliambulatorio Giano al 393 9021487.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply