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Dopo un sabato di indiscrezioni e notizie convulse l’epilogo che tutti si attendevano: da martedì prossimo (2 marzo) tutta la Romagna – escluso il distretto di Forlì – sarà in zona “arancione scuro”. E’ l’approdo scontato di una fase mai così critica per il nostro territorio che, dopo gli ultimi “anarchici” weekend in giallo, ha visto pericolosamente risalire la curva pandemica.

La situazione viene definita “preoccupante” in tutto il distretto del Rubicone-Mare che – nel periodo dal 12 al 25 febbraio – ha registrato 775 casi per 100.000 abitanti. Si tratta del dato più alto di tutti gli 8 distretti dell’AUSL Romagna (l’indicatore europeo definisce “critico” il superamento della soglia dei 500 casi per 100.000 abitanti).

Probabilmente anche per colpa della variante inglese, dunque, la situazione è sfuggita di mano e Cesenatico, va detto, ha dato un contributo consistente al rialzo globale dei contagi. Ieri altri 26 nuovi casi di positività, la metà di quelli registrati a Cesena (che però ha il quadruplo dei nostri abitanti).

Gozzoli, nel suo post sui social, ha parlato di “decisione difficile e dolorosa” e, infatti, nelle chat di facebook non sono mancate polemiche e proteste da parte di quei genitori per i quali l’ennesima chiusura delle scuole provocherà serie problematiche logistiche ed organizzative. Il primo cittadino ha ricevuto insulti anche sulla sua pagina personale, a dimostrazione della tensione che, su questo tema, aleggia in città. Con il ritorno alla zona arancione, del resto, il sistema produttivo è tornato a fermarsi e tante famiglie, dopo quindici giorni di “giallo”, sono tornate a reddito zero.

 
 
 
 

“So bene – ha scritto Gozzoli – che le nostre famiglie e i nostri bambini non se l’aspettavano e non la meritavano. È però una misura necessaria per la salute di tutti gli studenti e per il nostro sistema sanitario che rischia di andare nuovamente in grande sofferenza se non interveniamo subito. Agire ora è fondamentale per giocare d’anticipo e rimanere compatti mentre prosegue la campagna vaccinale dedicata in particolare al personale scolastico”.

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