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Il proprietario si era insospettito perché, negli ultimi giorni, per ragioni misteriose, trovava un faro della luce a led ribaltato. E così – ieri sera – aveva deciso di dare un’occhiata alle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso installate nella hall.

Scorrendo quelle immagini, con grande stupore, si è così accorto che, negli ultimi giorni, durante le ore notturne, alcuni loschi figuri si introducevano puntualmente all’interno del suo albergo e lì, del tutto indisturbati, bevevano alcolici, frugavano in armadi e cassetti, rubavano piccoli oggetti e cibo dalla dispensa.

Episodi seriali che si sono ripetuti diverse volte sempre con le stesse dinamiche, ovvero con l’accortezza da parte degli “intrusi” di non fare disordine, in modo che nessuno si accorgesse di quelle sortite notturne.

Ieri sera, però, attorno a mezzanotte, i gestori di quell’hotel di Pinarella – una coppia che risiede a Cesenatico – ha riacceso le telecamere e, in diretta, ha scoperto che quelle inquietanti figure erano ancora lì.

E’ dunque subito scattata la telefonata ai carabinieri di Milano Marittima che, in pochi istanti, si sono portati sul posto. Entrati nell’albergo i militari si sono trovati di fronte a due extracomunitari di origine magrebina che hanno provato a scappare nella zona della cucina.

 
 
 

Prontamente raggiunti sono stati subito immobilizzati ed ammanettati. Con loro avevano due zainetti già pieni di bottiglie di superalcolici, ma anche altri oggetti che intendevano rubare: un tablet, un decoder tv, una motosega ed altri piccoli oggetti. Forse anche un po’ alticci, di fronte ai proprietari, hanno chiesto scusa ma anche lanciato qualche provocazione: “Adesso andiamo in galera – ha detto uno – così ci mantenete voi”.

Dopo la bonifica dell’albergo (per accertarsi che non vi fossero altri complici nascosti) i due sono stati portati in caserma a Milano Marittima. Saranno processati questa mattina per direttissima. Dopo una notte in camera di sicurezza – malgrado uno abbia dei precedenti – difficile che restino in carcere qualche giorno in più.

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