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Se qualcuno pensa che dietro ai dati ci sia un qualche complotto o altro può benissimo non leggere questo articolo. Al momento non ci sono tesi fondate che leghino l’impennata dei contagi a secondi fini. Anche perché la storia, per fortuna o purtroppo non la si scrive sui quotidiani. Ci vuole tempo infatti per dare un quadro chiaro e completo a un evento epocale.

Ad ogni modo ecco alcuni dati che, forse, possono aiutare a far comprendere la situazione che si vive in Romagna e anche a Cesenatico. I numeri la fanno da padrone perché è sui numeri che si fanno piani e previsioni.

Situazione nel cesenate al 1 marzo

Il grafico è spietato e mostra un numero di contagiati nell’ultima settimana quasi doppia rispetto la settimana dal 12 al 18 febbraio.

***SCARICA TUTTO IL REPORT QUI***

Senza restrizioni come sarebbe oggi la situazione?

 
 
 
 

Rapporto tamponi/positivi da montagne russe. Se fino al 21 febbraio la percentuale era intorno al 9% ad oggi è al 21%. Ma è il dato sui focolai nelle scuole il più preoccupante. A febbraio c’è stato un incremento del 307% rispetto gennaio e un +242% nelle quarantene che hanno coinvolto alunni delle scuole. Dati che si accompagnano ad un +103% di tamponi eseguiti che hanno permesso di individuare più positivi. Al momento sono 1227 i positivi in età scolare, solo nelle ultime due settimane sono stati individuati 222 casi.

Come detto da più parti al momento le istituzioni vedono nel vaccino l’arma più efficace per contrastare la diffusione del Covid-19. Il loro auspicio quindi è che arrivino più vaccini in breve tempo. Sorge una domanda. Se non fossero stati limitati gli spostamenti, come sarebbe la situazione oggi?

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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