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Sono scesi in piazza in 300 per ribadire che “la scuola è un diritto… e noi ci vogliamo andare”. Hanno sventolato e portato con fierezza cartelli in cui si ribadiva l’importanza dell’istruzione. Voci di genitori, lavoratori e cittadini che hanno posto domande più che lecite che richiedono e meritano risposte. La manifestazione organizzata questo pomeriggio in piazza Ciceruacchio a Cesenatico ha avuto il suo picco tra le 18.30 e le 19. Genitori, insegnanti e bambini hanno rivendicato il diritto di andare a scuola, dopo l’istituzione della zona arancione scuro che chiude le scuole di ogni ordine e grado, a eccezione dei nidi e della scuola dell’infanzia a partire da domani, martedì.

“La scuola è un posto sicuro: i percorsi di entrata e uscita sono differenziati, si mantengono le distanze di sicurezza. Tengono le finestre aperte tutto il giorno e la ricreazione viene fatta all’esterno  – hanno spiegato le mamme – i contagi avvengono in ambienti extra-scolastici”. Poi alcuni si domandano: “Come mai nella scuola dell’infanzia i bambini non utilizzano le mascherine e non ci sono contagi? Forse le mascherine non servono? Oppure dateci delle motivazioni. La scuola è un posto sicuro, perchè dobbiamo chiuderla?”.

 
 
 
 

E ancora: se i bambini devono seguire la didattica a distanza “significa che i genitori devono rimanere a casa. Ma se una mamma o un papà sono liberi professionisti o dipendenti? Come si deve fare? Trovare una baby sitter fidata non è semplice. Senza contare che ti metti in casa una persona estranea alla famiglia”.

Poi il mancato preavviso… “Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, aveva richiesto allo stato comunicazioni con un adeguato preavviso, ma due giorni non sono nulla per organizzarsi. Comunicano cose importanti il sabato sera per mandare i ragazzi a scuola lunedì e tenerli a casa martedì. La scuola ora è più sicura anche sul versante del trasporto scolastico dove le linee sono state potenziate. Ci sono i posti a sedere prenotati, tutti hanno mascherina e c’è anche il controllore”.

Presenti alcuni rappresentanti del mondo politico. Avvistata Giulia Zecchi del Carroccio in versione di mamma e di consigliera comunale e Emilio Zarrelli di Fratelli d’Italia che ha dichiarato: “Pensavo si potesse estendere la protesta fin sotto il comune per far sentire le voci di genitori e bambini”. La manifestazione infatti è stata contenuta tutta in Piazza Ciceruacchio e non ha toccato il palazzo comunale o le aste del porto canale come annunciato nei volantini.

Queste le domande e le proteste dei genitori scesi in piazza a Cesenatico.

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One Comment

  • Chissa perchè le mamme della lega e fratelli d’italia devono strumentalizzare e fare populismo tutte le volte. Come se i sindaci si divertissero a non poter fare andare i ragazzi a scuola. Purtroppo si dimentica l’emergenza sanitaria a discapito sempre di campagna elettorale. Che tristezza.

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