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Incuranti della zona arancione “scuro” avevano caricato in auto le loro tavole da surf e si erano tuffati in mare nei pressi della foce del fiume Rubicone, dietro al camping di Gatteo Mare, un tratto di arenile spesso frequentato dagli amanti degli sport d’acqua. Una volta tornati a riva, però, hanno trovato ad attenderli i carabinieri che hanno deciso di controllarli.

Dall’analisi dei documenti di identità è così emerso che uno risiedeva a Santarcangelo e l’altro a Cesena. Poiché le ordinanze vietano, come noto, lo sconfinamento dal proprio comune di residenza se non per fondate motivazioni di lavoro o di salute e poiché il surf non viene considerata un’attività “d’indifferibile necessità”, i militari hanno deciso di procedere, staccando per entrambi un verbale da 400 euro.

 
 
 
 

In realtà, nel tratto di mare fra Cervia e Gatteo Mare sono stati numerosi oggi i surfisti che, approfittando delle favorevoli condizioni di vento, hanno deciso – prima dell’entrata in vigore della zona rossa – di santificare per l’ultima volta la loro grande passione. E tra questi senza dubbio anche alcune persone provenienti dai comuni limitrofi. Perché il richiamo del vento, a volte, può valere il rischio di una multa.

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