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Trentatre lavoratori in nero e 200mila euro di redditi non dichiarati. E’ l’accusa che la Guardia di Finanza ha notificato ad una nota società romagnola che, tra le località di Cervia e Cesenatico, forniva a strutture ricettive e stabilimenti balneari personale per servizi di animazione e “baby parking”.

La titolare è una 45enne di Cesenatico, nota come organizzatrice di eventi (il suo ultimo “lavoro” in un ristorante di Milano Marittima). Una “carriera” in ogni caso non particolarmente soddisfacente visto che, durante l’ultima stagione estiva, ha lavorato come dipendente in una gelateria.

 
 
 

Secondo quanto emerso, la donna impiegava giovanissimi, spesso minorenni, inquadrandoli con contratti di lavoro in realtà fittizi e mai dichiarati. Molti di questi giovani – alcuni anche di Cesenatico – vantano ancora dei crediti per lavori mai retribuiti.

I finanziari hanno accertato che il personale veniva utilizzato nella stagione estiva e nel periodo natalizio in ben 91 realtà della riviera. All’azienda è stata elevata una maxi-sanzione di 300mila euro a cui seguiranno accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.

+++ La versione dell’animatrice +++

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