Dopo un intero anno di iniziative flop (alcune mal organizzate, altre imbarazzanti), si stava facendo largo il sospetto che Cesenatico – città sanguigna e tradizionalmente viscerale – si fosse ormai abituata ad esprimere il proprio dissenso solo strepitando sui social. E invece, dopo tante manifestazioni di protesta annunciate e puntualmente fallite, ieri sera la città ha (ri)scoperto il “senso di comunità” ed il coraggio di scendere in piazza.
Oltre quattrocento persone (ma c’è chi dice 500) – per la prima volta senza alcuna paura di sfidare le regole dei Dpcm – si sono radunate, attorno alle 21.30, in piazza Ciceruacchio per la “Vasca della Libertà”, l’iniziativa di protesta contro il coprifuoco delle 22 organizzata da Mauro Mammana e da Manuel Consoli.
Sul piano numerico è stato un successo perché, anche se si era capito che stavolta sarebbe andata diversamente, nessuno poteva immaginare che oltre quattrocento cittadini avrebbero sfilato per le strade della città rischiando un verbale da 400 euro.
Diciamolo subito: se fossero stati in venti sarebbe finita come sempre, ovvero con l’intervento delle forze dell’ordine dopo le 22 e la solita pioggia di verbali. Ma, anche se ci sarebbe piaciuto vedere qualche mascherina in più, con un numero così elevato di manifestanti, per non esacerbare gli animi e creare disordini, si è preferito lasciar correre.
La protesta contro il coprifuoco, secondo alcuni, sarebbe stata “superflua” perché tutti sanno che, probabilmente già dal 15 maggio, le cose cambieranno. Ma intanto il Governo si ostina a non precisarlo ed il messaggio comunicativo che è passato – “un’estate senza notte” – sta creando danni ingenti all’immagine del nostro turismo che, infatti, ha già contabilizzato le prime disdette.
Nessuno oggi deve dimenticare che a Cesenatico ci sono ancora oltre duecento contagiati dal Covid e qualcuno di questi sta ancora lottando la sua battaglia nel letto di un ospedale. Ma quella di ieri è stata una manifestazione pacifica, gioiosa, spontanea. Non sposterà nulla? Probabile ma, piaccia o no, da ieri sera in città qualcosa è cambiato.
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