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Da una parte gli spiragli per la riapertura delle discoteche (ovviamente con il green pass), dall’altra la paura della variante Delta che, anche nella nostra regione, nell’arco di una settimana, ha raddoppiato il numero dei contagi (anche se i ricoveri restano molto bassi).

In mezzo una Notte Rosa (30 luglio – 1 agosto) che – come da tradizione – doveva essere la grande festa dell’estate e che, invece, comincia a sollevare qualche dubbio. Perché è vero che, ormai, in Romagna la movida è esplosa ovunque e le mascherine sono ormai un ricordo, ma l’orda di giovani attesa per l’ultimo fine settimana di luglio rischia davvero di far ripartire la pandemia.

E così, nei giorni scorsi a Rimini, si è svolto un incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto della situazione e studiare una serie di limitazioni che, durante la Notte Rosa, saranno in vigore su tutta la costa romagnola.

 
 
 
 

Si va dal divieto di vendita di alcol in bottiglie di vetro allo stop ai monopattini nelle ore notturne, dall’illuminazione totale delle spiagge fino all’alba alla chiusura delle strade nelle aree più a rischio.

Insomma, si va verso una Notte Rosa blindata con un’imponente task-force di forze dell’ordine che, oltre a vigilare sulla sicurezza, avrà anche il compito di evitare assembramenti e di sanzionare i locali che non rispettano i protocolli anti-Covid.

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One Comment

  • Campagne logoranti x vaccinare e poi facciamo la notte rosa. Ma quale credibilità volete che abbia la gente nei confronti di queste grandi contraddizzioni? Tutto ,da una parte e dall’altra,viene fatto x una sola ragione,i SOLDI,il più grande valore degli ultimi tempi!!!!!

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