Sono almeno 4 i dipendenti comunali “no pass” che scioperano contro il green pass obbligatorio sul posto di lavoro. Anche il comune di Cesenatico non è immune alla protesta civile che da qualche giorno sta interessando a macchia di leopardo l’Italia.
Il comune intanto assicura che gli uffici interessati dal fenomeno non resteranno chiusi e che i servizi sono comunque assicurati.
Sciopero o meno vale sempre la regola che senza green pass (quindi senza vaccino o senza un tampone con esito negativo ogni due giorni a proprie spese) e se si lavora in comune l’ingresso negli uffici del “palazzo” non è consentito. E non è possibile neppure lavorare in smart working. Inoltre al dipendente viene sospesa la retribuzione finché non si ritorna al lavoro con green pass o finché non cambia la norma. Un cambiamento di rotta che non dipende dal comune ma dal governo e che il comune deve accettare e rispettare e che non può derogare.