fbpx

In questi giorni devono essergli fischiate le orecchie perché – anche se i lavori al sottopasso di viale Trento non dipendono dal Comune – è normale che se la viabilità di un’intera città va in tilt, il bersaglio naturale sia lui, il sindaco di Cesenatico. 

“In questi giorni – scrive in una nota il primo cittadino – sto ricevendo e sto leggendo lamentele sulla viabilità dopo la chiusura al traffico del sottopasso di viale Trento e per le conseguenti modifiche alla viabilità. Fermo restando che si trattano di interventi gestiti da Ferrovie dello Stato, per la messa in sicurezza del ponte ferroviario e, quindi, non dipendenti dal Comune di Cesenatico, ritengo sia necessaria condividere alcuni ragionamenti che hanno portato alle scelte di viabilità”.

“Tra le numerose critiche – replica Gozzoli – c’è la temporanea chiusura del sottopasso di via Saffi all’altezza di via Torino. In tanti si stanno chiedendo: ‘Perchè chiuderlo?’. Bene, la scelta di renderlo accessibile solo in entrata dalla Statale Adriatica e non in uscita, è legata alla natura di quel sottopasso. Come tutti saprete per motivi strutturali è un sottopasso a traffico alternato con un semaforo e normalmente ha un flusso di traffico basso. Renderlo aperto in uscita avrebbe significato scaricare parte del flusso del traffico lì, con la conseguenza che col semaforo rosso si sarebbe formata una fila in molte ore della giornata e il conseguente blocco del traffico sull’asse di via Saffi e via Bramante. In pochi minuti di auto è invece possibile raggiungere il cavalcavia di Valverde, senza bloccare via Saffi, che ricordo a tutti è l’arteria principalmente utilizzata dai mezzi di soccorso del 118”.

“I lavori da cronoprogramma di Ferrovie – prosegue il sindaco – dovranno terminare entro il 12 febbraio ma, se il meteo dovesse assisterci, è possibile che finiscano anche prima. Quindi comprendo i disagi e le code ma in quale altro periodo dell’anno avremmo dovuto autorizzare il cantiere? Durante la stagione estiva magari? O sotto le feste natalizie come inizialmente proposto da Ferrovie?”.

Poi un post-scriptum: “Le ordinanze emesse sono partite da queste valutazioni, stiamo monitorando l’evolversi della situazione e, se saranno necessari correttivi, lo valuteremo come sempre. Intanto vi comunico che in questi giorni non si sono visti operai al cantiere è perché giovedì si sono concluse le demolizioni e nei giorni successivi gli operai hanno lavorato in altra sede per costruire la nuova protezione di metallo che sostituirà i pannelli precedenti e lunedì le maestranze riprenderanno i lavori”.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply