Un tipo di pesca che sia più sostenibile e meno impattante. Il progetto c’è e si sta sperimentando sul campo. O meglio in mare. A bordo del Rimas, peschereccio a strascico di Cesenatico, ci sono le biologhe ricercatrici di Fondazione Cetacea con una rete uscita dai laboratori del Cnr di Ancona. E promette bene.
La marineria di Cesenatico è una delle tre che fa parte del progetto Life Med Turtles finanziato dall’Ue. Lo scopo è quello di ridurre le catture accidentali di tartarughe e altre specie con attrezzi da pesca quindi il contributo dei pescatori professionisti è fondamentale.
Questo perché si vuole ridurre la mortalità delle tartarughe in alto adriatico. La sperimentazione è iniziata nei giorni scorsi e prevede il Ted, uno strumento che dovrebbe impedire alle tartarughe di restare impigliate nella rete a strascico. Lo scopo delle ricercatrici è quello di togliere il condizionale dalla frase precedente.
Il Ted consente alle tartarughe di avere una via di fuga in caso di cattura accidentale attraverso una grata, resistente ma leggera che consente l’uscita di chi è intrappolato cercando di limitare la perdita di pescato.
Il Rimas con le biologhe ricercatrici uscirà in mare per 4 giorni e effettuerà le classiche giornate di pesca. Le Ricercatrici invece analizzeranno il pescato classificandolo per valutare anche una eventuale perdita del pescato oltre alla diminuzione di catture accidentali. Questo per capire se lo strumento impatta sull’economia del pescato.
Nella prima uscita con il Ted non si segnala una grossa perdita del pescato parola del comandante Massimo.
Il Rimas è l’alfiere dei recuperi in mare di Caretta caretta e sa come poter intervenire sugli esemplari pescati accidentalmente per consegnarli poi alle mani degli esperti della Fondazione una volta in porto.
Anni fa a Cesenatico su pescata anche una tartaruga liuto. Un evento unico che ha attirato tanti curiosi ma anche le prime pagine di giornali e tg. Un evento che apre anche il capitolo sui cambiamenti climatici visto che questa specie è molto rara nelle nostre acque.
