fbpx

Ecco che dopo la morìa delle vongole arrivano le meduse. Un nuovo problema affligge i pescatori che, come sentinelle del mare, sono i primi a imbattersi contro eventi atipici della natura. Da una settimana la costa è letteralmente invasa da un tipo di medusa, che ad un primo sguardo degli esperti, pare trattarsi dei tunicati pelagici (Thalia democratica). Si nutrono di phytoplancton sottraendolo al pesce azzurro che viene quindi spodestato dal proprio habitat. Se così fosse si tratterebbe di erbivori filtratori, non urticanti e che non creano problemi né all’uomo né – per contatto ai pesci.

 
 
 
 

La situazione raccontata da diversi pescatori è quella di un muro di banchi di tunicati che si estende sottocosta fino a circa 7 miglia rendendo impossibile, controproducente e antieconomica la pesca del pesce azzurro e la pesca da posta.

Da una settimana i pescherecci da Chioggi a a Cattolica segnalano questo strano fatto, insolito e preoccupante perché senza precedenti. Non avrebbero potuto non notarlo visto che il numero di meduse è così elevato da riempire le reti al punto da rallentare oltre misura i motori fino a compromettere la tenuta delle reti stesse.

Vista la quantità e l’estensione dei banchi, il fatto non riguarda poche imbarcazioni ma tutte quelle che pescano entro le 7 miglia il pesce azzurro. Al momento il fatto non sembra intaccare la pesca a strascico solo perché i pescherecci si spingono più al largo in questo periodo dell’anno.

Sula vicenda c’è lo spettro di una avvisaglia neanche troppo ridotta degli effetti del cambiamento climatico visto che è più probabile incontrare questa specie marina in estate, quando l’acqua è più calda.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply