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L’azienda, fondata, nel 1978, a San Mauro Pascoli, da Nino Urbinati, un meccanico di macchine agricole con uno spiccato spirito imprenditoriale, è diventata il punto di riferimento nella costruzione di macchinari per l’automazione nel settore dell’ortoflorovivaismo ed esporta in più di 100 Paesi nel mondoL’azienda, che oggi conta 120 dipendenti, progetta e produce sistemi modulari per l’automazione dei processi produttivi all’interno dei vivai, per arrivare a creare così un’agricoltura sempre più sostenibile, resiliente e, soprattutto, performante.

La prima macchina che ha fatto conoscere il marchio era la” Nudo – Semi – Tutto“, progettata per depositare i semi, uno ad uno, negli alveoli. L’azienda, negli anni è cresciuta, evolvendosi e specializzandosi in diversi ambiti: semina, riempimento, trapianto, etichettatura, distribuzione, movimentazione, impronta, estrazione, cimatura, lavaggio, irrigazione e germinazione. Le macchine Urbinati sono progettate e prodotte all’interno della stessa azienda, utilizzando solo ed esclusivamente componenti meccaniche ed elettroniche provenienti da realtà italiane con standard produttivi di grande livello.

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Il 1993 è un anno importante per la Urbinati, perché apre ai mercati esteri. Grazie a questo si vengono a creare nuove collaborazioni e le sue macchine cominciano a essere presenti in tutta Europa.

Nel ’98, invece, diventa un vero e proprio Gruppo Societario e oltre all’ampliamento dello stabilimento aumenta anche la produzione. Grande attenzione anche per quanto riguarda la formazione e la competenza di tutti coloro che lavorano in azienda. Infatti, nel 2009, nasce “Accademia Urbinati”, in collaborazione con le Università di Torino e Bologna, che ha lo scopo di trasferire conoscenza, valori e professionalità a tutti i dipendenti, ma anche a tutti gli operatori del settore ortoflorovivaistico.

L’azienda si pone altri traguardi e continua a crescere, espandendosi ulteriormente all’estero e nel 2011, in Francia, apre una sede operativa. Ma non è finita qui, perché nel 2016, amplia e rinnova ancora suoi spazi con l’obiettivo di migliorarsi sempre di più sotto il profilo dell’efficienza produttiva.

“La nostra mission è quella di essere sempre all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia delle nostre macchine con un occhio sempre attento alla sostenibilità ambientale – spiega Romina Urbinati, direttrice generale – Quello che ci ha permesso di andare avanti fino ad oggi e a raggiungere importanti traguardi è stata la capacità di ascoltare, capire e rispondere a un mercato, quello dell’ortoflorovivaismo, in continua evoluzione. E per fare questo abbiamo bisogno di grande professionalità e competenza, quella che chiediamo e che cerchiamo di trasmettere ai nostri dipendenti e a tutti quelli che operano nel settore, attraverso l’Accademia Urbinati – sottolinea Romina Urbinati – Non ci guardiamo mai indietro e pensiamo sempre a quello che ancora dobbiamo fare. Siamo un’azienda curiosa a cui piace sperimentare e provare a vincere nuove sfide.”

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Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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