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La Spartan Race ha infiammato Cesenatico. Un evento che ha chiamato a raccolta migliaia di atleti, atlete e curiosi di questa discliplina estrema. Centro nevralgico il parco di Levante dove, tra percorsi e ostacoli è il polmone verde di Cesenatico. Lì infatti ci sono anche partenza e arrivo.

 
 
 
 

Le batterie di spartani si alternavano con cadenze di circa 15 minuti e subito sanno cosa li aspetta. per arrivare alla partenza devono superare un uro di legno, per nulla semplice da scavalcare. ma è solo l’inizio. Dopo l’ “aroo” di rito e incitamento sono partiti per i primi ostacoli al parco. Secondo step la spiaggia dove erano montati diversi ostacoli, tra cui il più spettacolare era la corda. Spettacolare sì ma anche molto duro. Una delle fatiche di Ercole che si disputava tra i bagnanti che alternavano letture di libri alla tintarella.

 
 
 
 

Ultimo ostacolo prima dell’agognato traguardo è stato il salto del fuoco e, a pochimetri di distanza la finish line e la medaglia per tutti i partecipanti. L’evento, che colpisce per la sua spettacolarità e magnete per tanti appassionati della disciplia, ha sempre dovuto fare i conti con il maltempo.

Presenti alla partenza, oltre a molti cesenaticensi, anche le due formazioni locali, le Rooster e i Lupi di Sparta.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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