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Colonia Inpdap, l’ultima a ponente. È teatro di una questione di difficile soluzione. La colonia è privata e abbandonata. Da tempo, dei ragazzi usano alcuni interni per andare in skate su rampe e altre attrezzature costruite appositamente. Una verifica della Polizia locale sugli edifici abbandonati di Cesenatico ha puntato il faro anche sulla colonia Inpdap. In sostanza quel che accadeva al suo interno, seppur in buona fede e nel rispetto dei luoghi, non doveva accadere. Dal canto loro, le divise blu sostengono di aver fatto un intervento di routine. Resta quindi il dubbio su chi abbia reso inutilizzabili le rampe, aperto i vari cassetti e portato “scompiglio” nella struttura.

 
 
 
 
 
 
 
 
colonia inpdap

Il tam tam ha sfruttato i social, dove chi frequentava gli spazi non ha mancato di esprimere il proprio malcontento facendo arrivare le rimostranze anche al sindaco che ha ricostruito l’accaduto.

“A seguito di segnalazioni e post apparsi sui social che denunciavano presunti danneggiamenti da parte di agenti della Polizia Locale di Cesesenatico verificatisi nei giorni scorsi presso la colonia Inpdap di Ponente nella mattinata odierna il Sindaco insieme all’assessore Gasperini con delega alla PL, al dirigente al Comandante ha incontrato il nucleo anti abusivismo che nelle giornate del 24 e 30 maggio ha fatto due interventi presso la colonia di viale Colombo”.

Dal confronto è emerso che gli agenti di Polizia Locale per accedere ai locali dove era stata abusivamente realizzata una pista da skateboard con spazi ricreativi, hanno dovuto forzare un portone, chiuso tramite catene e lucchetti. All’interno del locale sono stati rinvenuti strutture e attrezzi di vario genere (alcuni dei quali probabile provento di ricettazione) che sono stati opportunamente sequestrati.
Per prelevare i materiali (trapano, falce, tronchesi, 3 frangivetro, 1 razzo segnalatore e altro) è stato necessario spostare e manomettere alcune strutture.
Parte del materiale rinvenuto è stato accatastato all’esterno per essere opportunamente smaltito come rifiuto”.

“Per appurare – conclude il sindaco – che le operazioni si siano svolte nella piena legittimità il Comando ha avviato un’indagine interna volta a conoscere le modalità di intervento e i fatti rilevati. Al contempo la Polizia Locale di Cesenatico informerà la proprietà della colonia per i necessari interventi di messe in sicurezza della struttura e i ripristini degli accessi”.

La redazione ha sentito anche chi materialmente usufruiva degli spazi per raccogliere anche il loro punto di vista.

“A nostro dire – spiegano i ragazzi – tutto è partito dal fatto che alcune foto della realtà che vivevamo in colonia sono state esposte in galleria durante l’ultima mostra. Caso vuole che per tre volte in tre settimane l’ingresso sia stato aperto per dei controlli. Il fatto che occupavamo abusivamente quello spazio è chiaro, ma lo abbiamo ripulito, tenuto a modo e se chiudevamo l’ingresso non è per nasconderci ma per preservarlo da spaccio e di smercio di refurtiva. Cosa che ora, probabilmente si verificherà”.

Ma perché andare lì se in città c’è uno skatepark è la prima domanda che salta in mente.

“Perché c’è un tetto – spiegano – per trovarci in inverno e in estate è un luogo fresco. Appena troviamo la forza di volontà torneremo in qualche modo; c’è già chi ci dà materiale e si è proposto per aiutarci a ricostruire le rampe. Inoltre avevamo acquistato anche un generatore che è sparito”.

Quella che viene esplicitata è non tanto la volontà di occupare uno spazio, quanto la ricerca di dialogo. “Se ci fosse stato – concludono – avremmo potuto spostarci in un altro luogo. Almeno per salvaguardare le strutture; vedere tutto distrutto in meno di due ore dà fastidio”.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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