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La marineria di Cesenatico torna in mare. Domenica sera le barche di Cesenatico molleranno gli ormeggi dopo una protesta durata due settimane. Dalle prime informazioni sembra inoltre che tutte le marinerie dell’Alto Adriatico abbiano la volontà di lasciare le banchine.

La protesta aveva visto schierarsi due anime: una più aggressiva che chiedeva il costo del gasolio a 50 centesimi, l’altra che ha visto il lavoro delle associazioni di categoria e delle cooperative con richieste fatte direttamente al Governo.

 
 
 
 
 
 
 
 

Tutto era partito con il decreto legge di marzo dove, non erano presenti ristori per le imprese del settore pesca. La situazione si è poi aggravata con il caro carburante, poi a maggio la stangata del decreto energia con il credito di imposta esteso al secondo trimestre. La protesta è poi deflagrata in serrata con richieste – a volte – inaccettabili.

Ma oggi che cosa è cambiato per poter tornare in mare? Dopo due settimana di fermo attività si è vista un’accelerata su tutto il cronoprogramma in agenda. Così il credito di imposta da giugno diventa scontabile per il settore pesca; il plafond da 20 milioni per i ristori diretti è diventato decreto legge, mancano solo le istruzioni del Ministero per fare le richieste e ricevere i contributi; infine il credito di imposta, anche per il secondo trimestre 2022, non avrà necessità di essere convertito perchè diventa una proposta nel decreto energia, anche per la pesca.

Non da meno il presidente della Regione Emilia Romagna è intervenuto con la promessa che nel prossimo assestamento di bilancio destinerà un aiuto diretto alle imprese che stanno affrontando queste difficoltà.

La situazione resta tesa e difficile, non da ultimo la “mazzata” dell’embargo al gasolio russo, che ha visto i prezzi impennarsi.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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