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Alcol e Notte Rosa, tolto il presidio per chi ha bevuto troppo in palestra del liceo. Secondo bene informati non ci sarà un piano B. Il Pronto soccorso potrebbe intasarsi.

La Notte Rosa è andata a braccetto non solo con festa e musica. Si sa, inutile far finta che non sia così, che per molti è un’occasione per alzare troppo il gomito. E protagonisti di questo lato oscuro del così detto capodanno d’estate, sono spesso i giovani. Se in condizioni “normali”, a Cesenatico, il problema si è verificato puntuale e in massa, in tempo post covid la volontà di far baldoria, a pochi giorni dalla fine della scuola, a che livello può essere?

alcol notte rosa
 
 
 
 

Negli anni passati venne fatta una scelta coraggiosa, che fece rumore, ma risultò funzionale all’interesse collettivo. Fino al 2019, nella palestra del liceo Ferrari è stato allestito il Posto medico avanzato. Una sorta di pronto soccorso in prima linea specializzato nel tamponare i danni da alcol. Creò, come detto, qualche scandalo tra i ben pensanti di Cesenatico, ma ottenne, a detta degli esperti, il risultato sperato: sgonfiare il Pronto soccorso di Cesena da decine e decine di giovani in preda al troppo alcol. Ricordiamo infatti che quello all’Ospedale di Cesenatico è un punto di primo intervento, quindi un livello inferiore rispetto il ps del Bufalini per il tipo di servizi, non certo di professionalità di chi vi è impiegato.

 
 
 
 

In mattinata c’è stato un summit tra istituzioni in vista della Notte Rosa del 2 luglio. Tempo una settimana per la gestione dell’evento promosso in pompa magna in Romagna. Presenti delegati di diversi uffici comunali, facchini, Hera, 118, Croce Rossa, Associazione Nazionale Carabinieri, Prociv, volontari di Notti sicure.

Ebbene la decisione è stata quella di rinunciare al Posto medico, senza nessuna alternativa di pari grado. Sempre secondo quanto trapelato, ci sarà “solo” un presidio di Notti Sicure posizionato dietro il Grand Hotel di Piazza Costa nei pressi dei giardini al mare. Per chi non lo conoscesse, secondo quanto riportato sul proprio sito, Notti sicure è un

Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale e Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia, svolge un’importante attività di sensibilizzazione ed educazione al consumo di alcolici e di contestuale rispetto del Codice della Strada.

Sicuramente l’operato e l’esperienza dei volontari del Progetto Notti Sicure è fondamentale nel sistema complesso dell’evento, ma è anche logico pensare che non possa sostituire medici e infermieri nel luogo di intervento dedicato a chi ha bevuto troppo.

Nascono quindi due interrogativi. Si congestionerà il pronto Soccorso di Cesena? E se sì, poteva essere evitato? Ai posteri la sentenza.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

One Comment

  • Maria Rita Guerrini ha detto:

    La notte rosa non piace a nessuno, i residenti ne colgono l’aspetto distruttivo verificabile il giorno dopo, chi ha una attività preferisce chiudere per evitare disagi e vandalismi, i turisti la vivono come un fine settimana di caos e di degrado. I ragazzini più giovani poi rischiano il coma etilico e le bande imperversano. I sanitari si trovano un surplus di lavoro e le forze . dell’ordine sono carenti e devono intervenire ovunque. Allora, perché continuare questo barbaro rituale?

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