Si torna a mangiare pesce fresco locale nei ristoranti di Cesenatico. Dopo 45 giorni di stop, questa notte in porto finisce ufficialmente il fermo pesca obbligatorio e le barche – da Trieste ad Ancona – tornano in mare. Dalla mezzanotte, quindi, i pescherecci della città caleranno le reti al largo dopo che, lo scorso 29 luglio, era scattato il divieto di pesca.
Il fermo ha riguardato le barche che pescano a strascico, divergenti, sfogliare e rapidi, mentre per il solo mese di agosto ha interessato anche i pescherecci che catturano pesce azzurro e pelagico (pesca “a volante” a coppia).
Durante l’estate, invece, le piccole imbarcazioni come i “barchini” – quelli che utilizzano abitualmente tramagli, cogolli, nasse e cestelli – hanno continuato regolarmente a pescare.
Il decreto del fermo pesca, intitolato “Materia di interruzione temporanea obbligatoria di pesca per le reti a strascico”, istituito dal Ministero alle politiche alimentari e agricole, ha anche riconfermato il cosiddetto “fermo tecnico” che entra in vigore per due mesi una volta concluso il periodo di Fermo pesca obbligatorio.
Da Trieste ad Ancona sarà in vigore dal 12 settembre fino al 12 novembre. In quel periodo i pescherecci potranno optare tra pescare per tre giorni la settimana, oppure anche scegliere di farlo per 4 giorni, non superando tuttavia il tetto delle 60 ore.