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E’ iniziata ieri anche a Cesenatico – come in tutti i comuni della riviera romagnola – la conta dei danni dopo l’ondata eccezionale di maltempo che si è abbattuta nel fine settimana sulla costa adriatica.

Mentre salgono le polemiche soprattutto nelle frazioni di Valverde e Villamarina (“il sistema fognario è collassato”, hanno protestato via social numerosi cittadini), oggi sono attesi in città i tecnici del distaccamento provinciale della Protezione civile dell’Emilia-Romagna che avranno il compito – dopo un accurato sopralluogo – di redigere un report per quantificarne l’entità economica dei danni provocati dal maltempo. Si tratta di un “atto dovuto” necessario per stabilire una mappatura ufficiale in caso la Regione disponga, come accade spesso in caso di calamità naturali, uno stanziamento eccezionale a favore dei comuni colpiti dal maltempo (ma eventuali contributi, va detto, riguarderanno più l’ente pubblico che i privati).

 
 
 
 
 
 
 
 

Certamente, bisognerà trovare la copertura finanziaria per ripristinare la sede universitaria di Ponente che ospita il corso di laurea in Acquacoltura e Igiene delle produzioni ittiche, dove si sono staccate porzioni della copertura del tetto.

A pagare il prezzo più alto di questo nubifragio è stato tuttavia il patrimonio boschivo locale con lo sradicamento di tanti alberi. Ci sono tronchi franati sull’asfalto (poco meno di una cinquantina) ed altri che, ormai pericolanti, andranno inevitabilmente abbattuti. Danni ingenti si registrano, in particolare, nella pineta di Zadina e nei parchi di Levante e Ponente che anche oggi, in via precauzionale, resteranno chiusi alla cittadinanza.

Il maltempo, con l’esondazione del mare in diversi punti dell’arenile, ha colpito come noto soprattutto il tratto di Valverde, dove l’acqua marina ha sommerso tante strade, alimentando anche le legittime proteste di tanti cittadini. A creare problematiche inattese il cedimento di un tratto sotterraneo della fognatura, già rilevato prima dell’estate: “Per questa opera – ha detto il sindaco Gozzoli – sono stati messi a bilancio 400.000. A questo punto cercheremo di accelerare ulteriormente le procedure: la progettazione è già in corso ed entro fine anno contiamo di iniziare i lavori”.

 
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