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Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione di un residente di Zadina.

“Sono un residente ed un imprenditore di Zadina ( purtroppo….) e se da residente potrei anche soprassedere su alcune ataviche abitudini dell’assente Comune di Cesenatico, purtroppo da imprenditore, mi sto vergognando, ogni giorno che passa, di più per la gravissima situazione di degrado e abbandono in cui versa Zadina”.

Questo l’incipit della segnalazione a cui ha fatto seguito una nota del Comune.

 
 
 
 

“Sono il proprietario di un Hotel che fortunatamente ha successo e può permettersi il “lusso” di estendere la propria stagione fino a fine settembre, grazie alla benevolenza dei tanti clienti che da anni ci confermano la loro fiducia. Quest’anno abbiamo avuto il ritorno gradito di tanti ospiti stranieri, in particolare tedeschi e francamente non vorremmo “sprecare” questa opportunità, questa fiducia che nuovamente questi ospiti stanno riponendo in noi. Tornando al titolo di questa mia, mi vergogno perché non so più quale giustificazione dare ai miei clienti che mi chiedono il perché di questo degrado”.

zadina incuria

“Sabato 17 Settembre, sappiamo che un violento fenomeno meteorologico ha investito il nostro Comune, facendo danni di una certa entità in tutto il territorio comunale, a Zadina sono caduti 2 vecchi pini e diversi rami e soprattutto sono cadute tonnellate di aghi di pino che hanno ricoperto tutte le strade, oltre a detriti di vario genere ( cartacce, sacchetti ecc.ecc. ) che naturalmente riversano in tutta Zadina. In un Comune turistico attento, dal giorno dopo (noi in Hotel dopo 2 ore avevamo ripristinato la condizione di normalità ed igiene, solita) avrebbero provveduto a ripulire le strade, noi a Zadina ad oggi (Giovedì 22 Settembre) non abbiamo visto nessuno, le strade, la Piazza, la Pineta, sono in condizioni vergognose e noi con i “nostri” turisti, non sappiamo più cosa inventarci per giustificare questo scempio”.

“Se anche noi, imprenditori e cittadini, fossimo così disattenti al momento di pagare le salatissime cartelle comunali? In certi momenti, vorrei non essere italiano, magari un po’ francese e presidiare gli uffici del nostro Comune fino allo sfinimento dei suoi occupanti e “ svegliarli” da questo torpore e da questa inadeguatezza che li contraddistingue e che li “ sveglia” soltanto in periodo elettorale per convincerci ancora una volta  a votare le loro incapacità. Invito il Signor Sindaco di Cesenatico a salire sulla sua macchinina comunale e fare un giretto a Zadina, noi esistiamo, ancora non siamo stati inghiottiti dal Mare Adriatico”.

lettera firmata

 
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