fbpx
 
 
 
 
 
 
 
 

Si rinnova in Romagna il rito secolare delle focarine, un’occasione per rinsaldare antiche tradizioni e per rafforzare, attorno ad un falò, il senso di comunità.

Protagonisti della giornata saranno, come sempre, i Lupi di Liberio che – dalle ore 18 – accenderanno la focarina in piazza Delle Conserve dopo che la Regione ha consentito all’amministrazione comunale di scongelare il permesso in deroga per l’accensione del tradizionale fuoco per San Giuseppe.

Come sempre cibo (monfettini, piadina, prosciutto e formaggi) e bevande (vin brulè) saranno a offerta libera con l’incasso devoluto in beneficenza. In sottofondo la musica e i suoni delle band locali chiamate ad allietare il clima: “Osvaldo e i suoi barasi”, “Lupo Tenore”, “I Bitols”.

 
 
 
 
 
 
 
 

Anche a Bagnarola torna la “focarina”. L’appuntamento è per questa sera dalle 19,30 con la cena organizzata dall’associazione “L’Albero della Vita”, all’antica casa colonica “Al Gelso”. La cena sarà a base di piadina con salsiccia, verdure e zeppole di San Giuseppe (10 euro a persona bevande comprese). Momento clou alle 20,45 nel piazzale di fronte la casa al Gelso, lungo via Cesenatico accanto alla chiesa di Bagnarola, dove ci sarà la grande focarina, aperta a tutti, organizzata dalla parrocchia.

Per la focarina della parrocchia di San Giacomo invece l’appuntamento è rinviato a lunedì 20 marzo ed è organizzata nel giardino della chiesa di San Giuseppe sulla vena, dalle 21 alla 23,30.

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply