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Quando finisce nelle reti dei pescatori di Cesenatico non fa una bella fine perché – dopo i disastri registrati nel mare di Goro (pesca in ginocchio a causa della sua voracità) – il granchio blu rappresenta oggi la grande minaccia per il mondo della marineria locale. E così c’è un pizzico di apprensione per la riapertura della pesca – fissata per il 1° di settembre – perché, considerata la sua velocità a riprodursi, il temutissimo esemplare potrebbe essersi insidiato stabilmente anche nel nostro tratto di mare.

Un’avvisaglia non molto incoraggiante arriva in questi giorni dalla pesca ad imbrocco: nelle reti i marinai hanno, infatti, trovato tanti granchi blu. La prova del nove, però, spetterà alla pesca allo strascico: in quel caso, infatti, si avrà un’idea più precisa sul livello di presenza del minaccioso crostaceo.

 
 
 
 
 
 
 
 

Ad oggi, va detto, il granchio blu non ha creato danni agli allevamenti di cozze o alla locale raccolta delle vongole. Ma, come detto, solo dopo l’estate si avrà una fotografia più completa e, a quel punto, si valuteranno – anche a Cesenatico – i primi provvedimenti contro quello che è stato definito come “un vero flagello per le comunità e le attività produttive”.

 
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