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“Tre ponti praticamente off limits, una viabilità in tilt e pesanti disagi per i cittadini. Dopo i ritardi nei cantieri e con le festività natalizie ormai vicine, l’inverno di Cesenatico è all’insegna del caos nelle strade”. L’accusa è di Sebastiano Padovan, coordinatore comunale FdI Cesenatico secondo cui “la programmazione degli interventi sul Ponte del Gatto, sul Ponte di viale Roma e le discutibili barriere architettoniche sul Ponte Bailey di Sala mostrano tutti i limiti dell’Amministrazione comunale”.

“Piuttosto che chiedere ai cittadini un po’ di pazienza, come fa il sindaco Matteo Gozzoli, sarebbe stato necessario – secondo Padovan – ispezionare periodicamente le infrastrutture, specialmente quelle a contatto con l’acqua, per scongiurare situazioni spiacevoli come quella che stiamo vivendo”.

“Chiediamo alla Giunta un piano per arrivare nei tempi più celeri possibili a una situazione di normalità sul fronte della circolazione stradale – aggiunge l’esponente di FdI – Fermo restando che la scoperta fatta sul Ponte di viale Roma è davvero sconcertante: come è stato possibile aspettare così tanto tempo per rendersi conto dello stato precario, per non dire altro, dell’infrastruttura? Proprio perché quando si apre un nuovo cantiere bisogna tenere a mente che potrebbero presentarsi delle complicazioni, la scelta di intervenire simultaneamente su queste infrastrutture risulta miope e poco lungimirante. A questo punto sorgono legittime preoccupazioni anche per il Ponte del Gatto, dove è stato istituito il senso unico per alleggerire il traffico. Ora il Comune, probabilmente grazie alle sanzioni dell’autovelox sull’Adriatica, ha trovato le risorse per rifare il ponte che dà accesso al cuore della città, anche se l’avvio dei lavori è previsto per la fine del 2024. Ciò significa che la situazione di disagio si protrarrà per molto tempo. Ci auguriamo che siano prese tutte le misure per minimizzare l’impatto del cantiere sull’accessibilità a Cesenatico”.

 
 
 
 
 
 

Passando a Sala di Cesenatico, qui le criticità sono sul Ponte Bailey di via Fenili. “La struttura è datata, risale alla Seconda Guerra Mondiale e ovviamente non ha più la solidità strutturale di un tempo, però il suo rifacimento è vincolato dalla Soprintendenza – aggiunge Padovan – ciononostante il ponte è importante per la viabilità locale, peccato che i blocchi di cemento ravvicinati posizionati per impedire l’accesso ai veicoli più grandi e anche i dossi installati in loro prossimità, impediscono l’accesso anche a tante macchine, causando non pochi disagi. Una situazione – conclude Sebastiano Padovan – che andrebbe affrontata e risolta e su cui aspettiamo risposte da parte del Comune”.

 
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