“Il ponte di Viale Roma? Ha creato problemi importanti ma, tra meno di un mese, tutto tornerà come prima. Quello che dovrebbe preoccupare semmai é il futuro del ponte del Gatto, per il quale i tempi sono ancora sconosciuti. L’origine dei problemi della viabilità a Cesenatico, per un perverso effetto domino, nasce proprio da lì, da quell’ingresso strategico per la città per il quale servirebbe una viabilità completamente diversa”.
A parlare, lo diciamo subito, non é un tecnico, ma un esercente che, in questi mesi, ha avuto modo di esaminare con grande attenzione i problemi legati alla circolazione di Cesenatico. Davide Grassi, infatti, gestisce da anni la tabaccheria di Viale Roma, quella proprio a ridosso del famigerato ponte. Lui, più di tutti, ha pagato sulla sua pelle la paralisi del traffico, eppure non é quel cantiere – secondo lui – la madre di tutti i problemi.
“Sul ponte é stata sbagliata, a monte, la pianificazione del progetto – dice – ma parlarne oggi é pura dietrologia. L’errore é pensare che, a metà giugno, quando Viale Roma tornerà percorribile in entrambi i sensi di marcia, la viabilità in città tornerà a scorrere in maniera fluida. In realtà, se la circolazione sul ponte del Gatto non verrà modificata, ci aspetta un’estate di grandi disagi”.
L’idea di Grassi, supportata per la verità da molti cittadini, é che – in questo momento – il piano della viabilità cittadina favorisca l’uscita dei turisti dalla città, non certo il loro ingresso. “Ad oggi – ricorda – abbiamo due uscite ed un’entrata. E questo crea problemi non solo alla circolazione interna di Cesenatico, ma anche a quella dell’intera statale Adriatica che, infatti, per colpa nostra, nelle giornate di traffico intenso, risulta puntualmente intasata sia verso Rimini che in direzione Ravenna”.
La soluzione, dunque, secondo Grassi, é fare esattamente il contrario, ovvero due entrate ed una sola uscita. Per far questo, con carta e penna, ha disegnato una nuova circolazione che, almeno sulla carta, un senso sembra averlo: “Il punto di partenza – spiega – é invertire il senso di marcia sul ponte del Gatto che, ovviamente, proprio per evitare un carico eccessivo su un’opera che sappiamo degradata, deve restare a senso unico. A quel punto, anziché far uscire le auto dal ponte, la mia proposta é quella di farle entrare inserendo un senso unico in via Cecchini verso Viale Roma e, nello stesso tempo, invertire il senso di marcia in via Saffi per favorire anche l’uscita verso il cavalcavia di Ponente. In questo modo, spostando un semplice new-jersey, si tornerà ad avere due ingressi per Cesenatico. Un elemento importante perché, purtroppo, in questi mesi, tra i pendolari é cresciuta la convinzione che, soprattutto nei weekend, la viabilità nella nostra città sia troppo precaria. Io che lavoro a stretto contatto con la gente – prosegue Grassi – ho raccolto in questo periodo troppe lamentele. E gli stessi operatori turistici sono preoccupati perché, in alcune giornate, la gente ormai evita Cesenatico per non dover correre il rischio di restare imbottigliata in code chilometriche. E’ un trend che dobbiamo assolutamente interrompere perché noi viviamo di accoglienza e, purtroppo, lo ripeto, non possiamo illuderci che la semplice apertura del ponte di Viale Roma risolva tutti i problemi. Poiché siamo un paese a vocazione turistica, noi dobbiamo salvaguardare più gli ingressi che le uscite, dunque qualcosa va cambiato e sarebbe logico – conclude – che questo avvenisse proprio in concomitanza con la riapertura del ponte di Viale Roma”.