Si è tenuto ieri (martedì 3 giugno) nella sede della Direzione Didattica del I Circolo di Cesenatico, l’atteso incontro tra i genitori dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia Mirca Aldini di Cannucceto e la dirigente scolastica, alla presenza del sindaco Matteo Gozzoli e dell’assessore alla scuola Emanuela Pedulli.

L’incontro, convocato in seguito della comunicazione dello scorso 23 maggio relativa alla mancata attivazione della sezione a tempo pieno (40 ore settimanali) per i nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, ha deluso profondamente le aspettative delle famiglie.

“L’unica proposta emersa è stata il trasferimento dei bambini alla scuola dell’infanzia La Vela nel quartiere PEEP, una soluzione ritenuta inaccettabile, avevamo scelto consapevolmente la scuola Mirca Aldini per vicinanza, continuità educativa e qualità dell’offerta formativa – spiegano i genitori – Durante l’incontro, i rappresentanti dell’amministrazione comunale sono stati oggetto di critiche da parte delle famiglie, che hanno chiesto loro di prendere una posizione chiara e di attivarsi concretamente per sostenere la causa dei genitori e dei bambini coinvolti”.

Secondo quanto riferito dalla Dirigente scolastica, l’Ufficio Scolastico Provinciale ha confermato lo stesso numero di sezioni e di organico docenti dello scorso anno. Tuttavia, alla Mirca Aldini sono stati assegnati solo 3 insegnanti, rendendo possibile l’avvio di una sola sezione a tempo pieno e una a part – time, escludendo ogni forma di rotazione del personale docente.

“Tutto ciò nonostante il numero degli iscritti sia pari a 38: per 9 bambini questo significherebbe l’obbligo di lasciare la scuola dopo il pranzo, rinunciando alle attività didattiche pomeridiane e alla piena partecipazione alla vita scolastica e relazionale del gruppo – continuano i genitori – Abbiamo chiesto con forza che venga avanzata una richiesta di deroga all’Ufficio Scolastico, come previsto dalla normativa vigente in presenza di esigenze specifiche e disponibilità organizzative. Tuttavia, i referenti presenti hanno mostrato forte perplessità, dichiarando che l’organico è già stato definito e non può essere modificato, neanche in caso di aumento del numero degli iscritti”.

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Le famiglie esprimono profonda amarezza: “Da questo incontro ci attendevamo proposte concrete e un segnale di vicinanza, entrambe mancate – continuano i genitori – L’unico nuovo appuntamento ipotizzato sarebbe a febbraio del prossimo anno, al termine delle iscrizioni, per valutare se vi siano i numeri non tanto per attivare il tempo pieno per il prossimo anno scolastico, ma addirittura per valutare la sopravvivenza stessa della scuola, messa in dubbio in più di una circostanza dalla dirigente scolastica. Così facendo, però, si stanno già condannando le famiglie degli attuali iscritti a dover trasferire i propri figli in un’altra scuola dell’infanzia. Verrebbe quindi disatteso, ancora una volta, l’accordo sottoscritto e soprattutto la scelta consapevole fatta dai genitori per i propri figli, una scelta presa dopo aver valutato altre realtà, dedicando tempo per visitare, confrontare e decidere”.

I genitori ribadiscono il proprio “impegno a difesa della scuola Mirca Aldini” e chiedono che “le istituzioni, a ogni livello, si assumano la responsabilità di garantire equità educativa e tutela dei diritti dei bambini”.

Per discutere la situazione e decidere le azioni da intraprendere, è stata indetta una riunione pubblica dal Comitato di Quartiere di Cannucceto, che si terrà giovedì 5 giugno alle ore 20.45 nella sala parrocchiale. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per esprimere il proprio sostegno e contribuire alla difesa di un presidio educativo fondamentale per la comunità.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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